Attentato in cattedrale: a fuoco il Crocifisso del Sangue di Cristo

Avvenire ESTERI

L'incendio è stato spento rapidamente ma i danni sono stati seri: il prezioso crocifisso, vecchio di 382 anni, è stato gravemente danneggiato.

Il fuoco provocato da una bomba molotov lanciata nella cattedrale di Managua - Social. Secondo testimoni l'uomo, incappucciato, è entrato in chiesa e prima di di lanciare l'ordigno incendiario ha detto ad alta voce: "Vengo al sangue di Cristo", ovvero al crocifisso intitolato al "Sangre de Cristo", evidentemente l'obiettivo dell'incursione. (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri giornali

San Giovanni Paolo II sostò in preghiera davanti al crocifisso del “Sangue di Cristo” visitando la Cattedrale nel febbraio 1996. ++ Attentato contro la Cattedrale di Managua ++. Un uomo ha provocato un incendio che ha devastato un antico crocifisso. (Papaboys 3.0)

Proprio quel quel varco è servito come via di fuga per gli autori dell'attentato incendiario contro la cappella della Cattedrale e il crocifisso in essa contenuto. L'incendio avviene proprio nei giorni in cui diverse istituzioni governative erano impegnate a promuovere iniziative popolari nell'ambito dei festeggiamenti per San Domenico de Guzmán, Patrono di Managua (Fides)

L’Arcidiocesi non ha dubbi: “Atto terroristico compiuto da un esperto”. Un uomo incappucciato, infatti, è entrato nella cattedrale della città lanciando una bomba molotov nella cappella del Sangue di Cristo scatenando un … L'articolo Nicaragua choc, bomba in cattedrale: “Atto terroristico” proviene da www. (Zazoom Blog)

L’immagine del Sangue di Cristo ha 382 anni di antichità e certamente è stata gravemente danneggiata, come ha spiegato lo stesso cardinale Brenes. Nicaragua: molotov contro la cattedrale di Managua, a fuoco la cappella del Sangue di Cristo. (La Difesa del Popolo)

Leopoldo Brenes, si è trattato di un “atto pianificato” e di natura terroristica. La vicepresidente e moglie di Daniel Ortega ieri, dopo l’accaduto, ha irriso l’arcidiocesi dicendo che l’incendio è stato provocato dalle candele. (Servizio Informazione Religiosa)

Si esclude in modo deciso, come invece affermato da alcuni, «l’ipotesi di un incendio accidentale». Il crocifisso «è stato bruciato nella sua interezza da un dispositivo non ancora identificato», viene sottolineato. (Corriere del Ticino)