«La Cina non manipola più la valuta». È la distensione Usa in vista dell’intesa sui dazi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Nei cinque mesi da quella decisione, si è passati dallo scontro frontale alla ripresa dei negoziati sempre più costruittivi a ottobre, che hanno portato alla definizione di un percorso di de-escalation, per mutuare il linguaggio diplomatico-militare, che dovrebbe portare alla firma della Fase 1 dell’accordo commerciale dopo mesi di guerra a colpi di dazi che non hanno sortito l’effetto sperato dal presidente americano ora alle prese con la rielezione. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Qualsiasi rumors diverso da questa affermazione è categoricamente falso", hanno concluso. L'amministrazione Trump non ha in mente di rimuovere gli oltre 360 miliardi di dollari di dazi in vigore contro la Cina dal 2018, nonostante l'accordo commerciale preliminare tra i governi di Washington e Pechino che dovrebbe essere firmato a breve. (Milano Finanza)

Perdere quote di mercato e margini nel mercato americano a causa di possibili dazi, dunque, avrebbe evidentemente conseguenze pesantissime per tutto il comparto vitivinicolo europeo ed italiano. Un’ipotesi che, ad oggi, è tutt’altro che impossibile dal trasformarsi in realtà. (WineNews)

Tra gli uomini ha vinto il canadese Sebastien Toutant, che con un'ottima seconda run da 87,25 punti ha battuto gli americani Redmond Gerard (85,45), campione olimpico in carica della disciplina, e Justus Henkes (82,33). (RSI.ch Informazione)

Il greggio WTI si è consolidato vicino a $58 al barile; le tensioni fra USA e Iran hanno, infatti, lasciato il posto a nuove preoccupazioni di natura commerciale con la Cina. Sembra che questo livello sia un magnete per gli acquirenti, nonostante i deboli dati economici e la svolta decisamente accomodante nell’impostazione di politica monetaria della Banca d’Inghilterra (BoE). (Milano Finanza)

Così verrebbero complessivamente colpiti più di due terzi dell'export di cibo italiano negli Usa per un valore di circa 3 miliardi. Tant'è che gli stessi imprenditori americani del settore vino hanno lanciato una petizione contro la nuova ondata di dazi. (Il Messaggero)

https://t.co/teqGqjdgeZ — The White House (@WhiteHouse) January 15, 2020. Per Trump si tratta dunque di un accordo «storico»: «Con l’intesa ci stiamo occupando dei nostri agricoltori». Con questo accordo «raddrizziamo gli errori del passato», ha affermato il capo della Casa Bianca nel corso della cerimonia riferendosi agli accesi scontri sul tema degli ultimi mesi. (Open)