"Che Draghi salvi la rete". Il coro dei partiti sull'affare Tim

L'HuffPost ECONOMIA

Appena più prudente Italia Viva, che con Luigi Marattin frena ma fino a un certo punto: “Il golden power?

“Difficile che la direzione sia quella della rete unica”, spiega una fonte di governo, sottolineando le già note perplessità di Colao su questo tipo di soluzione, che si sommano all’incertezza dovuta all’offerta di Kkr.

E prosegue: “Il governo può evitarlo esercitando il golden power e scegliendo la via della nazionalizzazione, almeno delle reti”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altri media

La vecchia immagine dell'Italia come terra di conquista è abusata e probabilmente poco adatta a descrivere quello che sta accadendo, tuttavia il tema di come reagire - e prima ancora, se reagire - è all'attenzione di Palazzo Chigi È una questione di mercato ma ovviamente anche e forse soprattutto politica, visto che si parla del settore strategico delle telecomunicazioni. (La Repubblica)

Il giornalista di Libero Francesco Specchia sul ruolo di Draghi difronte all'offerta del fondo americano per il gestore telefonico nazionale: "Sono per il libero mercato ma ricordiamo la svendita di Omnitel e Infostrada" (La7)

«I fondi Usa sono presenti in Italia sin dal Ventennio quando Jp Morgan aiutò il regime ad affrontare con meno difficoltà la crisi del '29. Gli Usa hanno necessità di farsi carico del mondo, i francesi sono l'ultima potenza talassocratica. (il Giornale)

Una curiosità: che cosa farà il governo con il 10% circa di CDP in TIM? In Italia invece regna confusione di ruoli fra Governo, addirittura attraverso due Ministeri, e il regolatore AGCOM. (L'HuffPost)

In Italia invece regna confusione di ruoli fra Governo, addirittura attraverso due Ministeri, e il regolatore AGCOM. Non era scontato: due anni fa, al Consiglio di Amministrazione di TIM riunito per esaminare l’offerta di KKR di acquistare una quota di FiberCop, la società della rete costituita da TIM e Fastweb, arrivavano le telefonate dal Governo allora in carica. (L'HuffPost)

È la linea che trapela da Palazzo Chigi mentre Fdi e M5s chiedono al governo di riferire in Aula. Tre condizioni - che vengono considerate da Palazzo Chigi e dal ministro dell'Economia Daniele Franco - «irrinunciabili». (il Giornale)