Cinema, morto l'ex presidente dei Golden Globes Lorenzo Soria: aveva 68 anni

Se ne è andato così, d’improvviso, Lorenzo Soria, a 68 anni, grande giornalista e caro amico, lavorando fino all’ultimo con il sorriso, nonostante la malattia che lo aveva colpito già da qualche tempo spesso gli togliesse le forze.

Era una delle ultime feste del cinema, che si sarebbe a breve richiuso su se stesso per la pandemia.

Non era tipo da lamentarsi, reagiva a suo modo, facendo quello che più gli piaceva e gli riusciva meglio. (La Stampa)

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Donatella Soria, sua sorella, e la mamma sono ancora risiedenti a Milano e da poche ore hanno appreso la terribile notizia. Nel 1982 arrivò a Los Angeles e in nemmeno sette anni riuscì a diventare membro della Hollywood Foreign Press Association, mettendo radici nell'organizzazione dei Golden Globes e assumendo, così, cariche sempre più di rilievo nell'Associazione. (Cinema Fanpage)

Nella giornata di ieri, Lorenzo Soria ha lasciato la sua moglie ungherese, Lila e suo figlio Max ottenuto dalla sua prima moglie. E’ venuto a mancare questa notte nella sua casa a Los Angeles Lorenzo Soria, tre volte presidente della Hollywood Foreign Press Association e storico inviato da Hollywood per La Stampa e L’Espresso. (Inews24)

Ma coi Golden Globes che questa notte premiano il meglio del cinema e delle serie tv dell’anno ho un rapporto complicato e molto personale, che limita decisamente la mia obiettività. Leggi anche: Cinema, morto l'ex presidente dei Golden Globes Lorenzo Soria: aveva 68 anni raffaella silipo raffaella silipo. (La Stampa)

pic.twitter.com/ppBbSEEwap — Golden Globe Awards (@goldenglobes) August 7, 2020. Lorenzo Soria ha fatto della sua vita un vero e proprio viaggio. POTREBBE INTERESSARTI ANCHE > > > È morto l’attore Reni Santoni, star del cinema e della Tv. (BlogLive.it)

LEGGI ANCHE --> I Golden Globes slittano a febbraio per i problemi del Coronavirus. «Lorenzo si è occupato di politica, tecnologia, società e altri argomenti, ma quel che amava di più erano le interviste con i talenti di Hollywood e poter raccontare i trend e i cambiamenti nell'industria del cinema e della televisione», lo ha ricordato la HFPA in un comunicato in cui ne annuncia la scomparsa. (Il Gazzettino)

Nato in Argentina e cresciuto a Milano, aveva iniziato a lavorare come giornalista per l'Espresso. “Credeva profondamente nel potere che l’industria cinematografica ha di rendere il mondo un posto migliore, accendendo i riflettori sulle ingiustizie”. (Il Fatto Quotidiano)