Ai commercianti costa di più il contante che bancomat

RagusaNews ECONOMIA

Costa più il contante che il bancomat e la carta di credito. Un’analisi di Banca d'Italia, citata in Parlamento dal capo della ricerca economica Fabrizio Balassone – audizione alla base delle frizioni con il governo – evidenzia i fatti riferiti ad un’indagine del 2016. Cosa emerge dallo studio dal titolo “Il costo sociale degli strumenti di pagamento in Italia? Il contante ad una prima analisi può essere percepito quale mezzo di pagamento più economico da imprese ed esercenti se commisurato alla singola transazione (0,19 euro) tenuto anche conto che questi operatori non sostengono del tutto i costi direttamente imputabili al contante. (RagusaNews)

La notizia riportata su altri giornali

I dubbi riguardano quindi il rialzo del tetto al contante dal primo gennaio 2023 da mille a cinquemila euro e l’eliminazione delle multe per gli esercenti che non consentono di pagare con il Pos fino a 60 euro. (La Stampa)

Costa di più il contante o il Pos? Sembra essere la famosa domanda “è nato prima l’uovo o la gallina?”, ma in questi giorni è un tema molto caldo a causa della volontà del governo di mettere un nuovo limite ai pagamenti Pos. (I-Dome.com)

Non è affatto così e sul limite a 60 euro col Pos il caos regna ancora sovrano. In Italia l'obbligo di accettare pagamenti col Pos è scattato il 30 giugno 2022 e a fissare le sanzioni previste per i commercianti e le attività sorpresi a rifiutare i pagamenti digitali ci ha pensato il decreto legge 157 sul Recovery Fund, convertita in legge nel dicembre 2021: sanzione amministrativa di 30 euro, maggiorata col 4% del valore della sanzione rifiutata. (La Gazzetta dello Sport)

Circa 10 euro ogni 100 di incasso. Questo, in media, e con le dovute distinzioni, il costo delle transazioni elettroniche per gli esercenti. (altovicentinonline.it)

Adesso, si prevede il limite di 60 euro che nella discussione della manovra alle Camere potrebbe essere ridotto a 40. Da pochi mesi, per molte attività commerciali tra cui bar, pizzerie e tabaccherie era scattato l’obbligo di accettare qualsiasi tipo di pagamento con carta. (il Resto del Carlino)

La soglia della discordia Il governo sembra indeciso su quale debba essere esattamente la soglia sotto la quale togliere l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con carte e bancomat. (Lavoce.info)