Diversi candidati pro-democrazia esclusi dalle elezioni di Hong Kong

Ticinonline ESTERI

Colpito anche Wong - Lo stop ai candidati pro democrazia dalle elezioni mostra «un totale disprezzo» per Hong Kong: lo scrive su Twitter Joshua Wong, uno degli attivisti più noti, annunciando di essere tra i 12 che il Governo locale ha squalificato per «mancanza di requisiti».

La squalifica di «quasi tutti i candidati democratici», afferma, è «la più grande repressione di sempre» sul movimento democratico della città. (Ticinonline)

Su altri giornali

I contagi nell’ex colonia britannica, ha detto, stanno aumentando, e prospettano una “situazione grave della pandemia“. È stato il nono giorno consecutivo in cui nell’ex colonia britannica sono stati confermati più di cento casi di Covid-19. (Il Fatto Quotidiano)

La mossa, prontamente elogiata come “necessaria e ragionevole” da Pechino, è duramente criticata dal fronte pro-democrazia, secondo cui il governo sta usando l’emergenza Covid-19 per soffocare le libertà politiche e civili. (L'HuffPost)

Esclusi 12 attivisti pro democrazia dal rinnovo del parlamentino locale. Versioni diverse sull'incontro tra Luigi Di Maio e il suo omologo di Pechino.È già stata ribat... (La Verità)

Il Congresso nazionale del popolo potrebbe intervenire e decidere la formazione della "legislatura provvisoria" nominando dei legislatori a favore di Pechino". Il governo di Hong Kong vuole cancellare le elezioni, non rinviarle: è l'accusa lanciata dal leader dissidente Joshua Wong, via Twitter. (AGI - Agenzia Italia)

Foto governo Hong Kong «OPPRESSIONE POLITICA SFACCIATA». Il fronte democratico ha in ogni caso invitato la popolazione di Hong Kong «a resistere questa sfacciata e inarrestabile oppressione politica. (Tempi.it)

Aver violato, con la loro attività sui social network, quella stessa legge sulla sicurezza nazionale condannata con diversi accenti da Stati Uniti, Regno Unito, Unione Europea. Le candidature sono state invalidate – spiegano i funzionari di HK – perché i candidati hanno fallito nel rispettare la mini-costituzione della città e nel promettere fedeltà a Hong Kong e Pechino. (L'HuffPost)