Riciclavano soldi clan, in cella uomini Messina Denaro

Alto Adige INTERNO

PALERMO I clan mafiosi palermitani sono riusciti a riciclare grosse somme di denaro grazie a imprenditori compiacenti ed esperti della finanza. Undici persone sono state arrestate, nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini - sei sono in carcere a 5 i domiciliari - al termine di una inchiesta della Dda di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia e dei carabinieri di Trapani. Nell'indagine, che ha portato anche a 12 avvisi di garanzia, sono finiti personaggi storici della mafia di Salemi, fedeli alleati del boss Matteo Messina Denaro, accusati di aver ripulito milioni di euro e di aver stretto una solida alleanza con le 'ndrine calabresi. (Alto Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sarebbero stati questi, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, gli affari su cui avrebbe puntato la famiglia mafiosa di Salemi. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Si tratta di un imprenditore che per anni ha gestito il tesoro del boss investendo sull'eolico e le energie rinnovabili (LAPRESSE)

Nell’operazione antimafia di stamattina sono finiti personaggi storici della mafia di Salemi, fedeli alleati del boss Matteo Messina Denaro, accusati di aver ripulito milioni di euro e di aver stretto una solida alleanza con le ‘ndrine calabresi. (CastelvetranoSelinunte.it)

Sei persone in carcere, cinque agli arresti domiciliari. Ecco tutti i nomi delle persone arrestate nell'operazione antimafia di oggi al culmine di un'indagine coordinata dalla procura di Palermo. /04/2024 11:12:00 (Tp24)

Il primo dopo tredici anni di carcere, una volta tornato libero nel 2019, si è rimesso al servizio di cosa nostra, a gestire affari e denaro, diventando anche l'uomo di collegamento con la 'ndragheta degli Strangio. (Giornale di Sicilia)

Le mani di Cosa nostra di Trapani e Palermo sulla grande distribuzione e sull’energia. Associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio sono i reati contestati nell’operazione che ha portato a undici arresti e che e’ scattata nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini (il Fatto Nisseno)