G8 20 anni dopo Placanica: “Sono morto anche io come Giuliani 20 anni fa”

CatanzaroInforma INTERNO

Senza lavoro.

L’ex carabiniere, poi impiegato al catasto per qualche anno, è in sedia a rotelle, dopo un incidente d’auto.

“L’unica distrazione che ho è guardare mio zio che annaffia alle 4 e 30 del mattino, che devo fare?

Sono un uomo di 40 anni che vive buttato come una cosa abbandonata.

Senza amici, li cerco su Facebook ma i loro nomi non li trovo più.

(CatanzaroInforma)

Su altri media

L'ex giornalista inglese ricorda il pestaggio subito davanti alla scuola la notte del 21 luglio 2001 che lo ridusse in coma. Anzi, il Pm, il dottor Zucca, ha detto che alla Diaz erano stati commessi dei delitti per cui non esistevano nemmeno delle leggi”. (Sky Tg24 )

Altri ancora raccontano di essere stati obbligati a inginocchiarsi e abbaiare come cani, e di essere stati picchiati se il guaito cessava anche solo per un momento. Dai fatti del G8 sono ormai passati vent’anni e anche chi allora non era nato, oggi ha l’età per votare. (The Vision)

A vent’anni dal G8 di Genova, scrivono in una nota, dobbiamo raccontare e riflettere ancora oggi su cosa è accaduto in quei giorni. L’evento sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Terni Valley e sarà organizzato secondo un susseguirsi di interventi di persone che erano presenti a Genova e non hanno mai dimenticato quelle giornate (Terni in rete)

Gli orrori della Diaz sono una macchia nella storia su cui la politica ha la responsabilità di dover spiegare tutto. L’idea era quella di dar vita a una commissione di inchiesta parlamentare. (Fanpage.it)

Ma “dall’altro punto di vista le forze di polizia avevano dimostrato che c’erano lacune nei piani organizzativi. Scajola diventò ministro appena un mese prima: “Noi, quando siamo arrivati al governo, avevamo già trovato l’indicazione di Genova come luogo per svolgere l’evento. (Genova24.it)

Da allora, anche in questo campo, nulla è stato fatto e i filmati del carcere campano ne sono una tremenda testimonianza. Contestavamo un mondo dove il 20% della popolazione umana possedeva l’80% della ricchezza del pianeta, oggi, sempre secondo Credit Suisse, il 12% possiede l’85% della ricchezza e il 55% solo l’1,3%! (Il Fatto Quotidiano)