La madre di Regeni contro il ministro Di Maio: "Chi entra nei palazzi cambia"

Primocanale INTERNO

Purtroppo come dicevo prima chi entra nei palazzi camminando sui tappeti non sente il suono dei propri passi e perde il contatto con la realtà.

"Andate a vedere cosa ha detto il ministro Luigi Di Maio nel 2016 su Giulio quando era all'opposizione.

La madre di Regeni ha commentato così la presa di posizione del ministro degli Esteri a favore del permanere dell'ambasciatore italiano al Cairo nonostante l'arresto e le torture allo studente egiziano Patrick George Zaki, fermato lo scorso 8 febbraio dalle autorità egiziane. (Primocanale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Su Instagram la street artist Laika ha denunciato che qualcuno ha cancellato il suo murales dedicato a Giulio Regeni e a Patrick George Zaki. Continua a leggere. . “Qualcuno lo ha rimosso… faceva così tanta paura? (Newsgo)

L'artista lo aveva realizzato a Roma in via Salaria, sul muro che circonda Villa Ada, a pochi passi dall'Ambasciata d'Egitto. Il poster ha messo paura a 'qualcuno' evidentemente. (Sky Tg24 )

Tutto è rimandato a sabato 22 quando lo studente tornerà in aula per l'udienza sulle accuse. Quattro avvocati, poliziotti, impiegati del tribunale e i rappresentanti delle ambasciate di Italia, Canada e Svezia. (la Repubblica)

La Cgil invita infine a sottoscrivere l’appello di Amnesty International "per il rispetto dei diritti umani universali e affinché Patrick George Zaki possa ritornare sano e salvo qui a Bologna per proseguire i suoi studi e perseguire la sua personale libertà. (rassegna.it)

L’artista lo aveva realizzato a Roma in via Salaria, sul muro che circonda Villa Ada, a pochi passi dell’Ambasciata d’Egitto. (Corriere della Sera)

. - MANSURA (EGITTO), 15 FEB - Si tiene stamane al vecchio Palazzo di giustizia di Mansura sul delta del Nilo, un'udienza di riesame in cui si decide sul provvedimento di custodia cautelare emesso contro Patrick George Zaky, lo studente dell'Università di Bologna arrestato al rientro in Egitto con accuse di propaganda eversiva. (Gazzetta di Parma)