Seconda dose con vaccino diverso, funziona? Cosa dicono la scienza e gli esperti

QuiFinanza SALUTE

Mentre le indagini della Procura vanno avanti, sono 900mila le persone in attesa di un richiamo misto.

Quali sono i dubbi sul richiamo con un preparato diverso. Qualche dubbio permane, ma per il momento gli studiosi non lanciano nessun allarme.

Qui una risposta

In tutti e quattro i casi, la combinazione è avvenuta tra il preparato anglo-svedese e quello realizzato dal tandem Pfizer-BioNTech.

Cosa dicono gli studi sul mix di vaccini. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altre testate

Sulle base di queste indicazioni, le persone che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca e non hanno ancora 60 anni, vedranno completato il ciclo vaccinale con una seconda dose di Pfizer oppure di Moderna. (IlGiunco.net)

Lo assicurano fonti di governo, spiegando come “siano disponibili oltre 55 milioni di dosi Pfizer e Moderna tra ora e la fine del terzo trimestre” (il Fatto Nisseno)

L’Asl Toscana sud est conferma che questa seconda dose sarà di norma somministrata nel luogo, nel giorno e all’ora che erano stati indicati. Fonte: Azienda USL Toscana Sud Est - Ufficio stampa (gonews)

Nel frattempo venerdì scorso, per la prima volta dopo otto mesi, “su 650 tamponi nessun positivo: raccogliamo il frutto del lavoro fatto - commenta il commissario - Siamo contenti, siamo nella fase in cui se ci comportiamo bene e se sappiamo apprezzare i passi avanti fatti possiamo uscire da questo incubo” (Giornale di Sicilia)

Mentre restano invariate le date delle seconde dosi per le persone di età inferiore ai 60 anni che abbiano già ricevuto una dose di vaccino Vaxzevria e che riceveranno la seconda dose con un vaccino ad m-RNA (Pfizer o Moderna). (CoratoViva)

Lo rende noto l’Asl sud est in un comunicato stampa. “Le persone che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca e non hanno ancora 60 anni, vedranno completato il ciclo vaccinale con una seconda dose di Pfizer oppure di Moderna”. (Siena News)