L’altro 25 aprile: così, cinquant’anni fa, anche il Portogallo si liberava del fascismo

L’altro 25 aprile: così, cinquant’anni fa, anche il Portogallo si liberava del fascismo
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Nel 1974 l’Europa era ormai uscita dal buio della seconda guerra mondiale e dei regimi totalitari. La Germania ne pagava ancora il prezzo attraverso il Muro di Berlino, mentre Francia e Italia avevano visto lo splendore del boom economico che già stava tramontando. Solo la penisola iberica restava al palo, isolata dal resto del continente da due governi autoritari di estrema destra sostenuti dagli Usa in chiave anticomunista (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

E invece, nell’edizione delle 13 del telegiornale della seconda rete Rai è andato in onda un servizio dedicato ai 50 anni della Rivoluzione dei Garofani, a quel 25 aprile del 1974 che rovesciò 41 anni di dittatura di Estado Novo. (Eurofestival News)

Il Portogallo ha celebrato un momento storico significativo: il 50° anniversario della Rivoluzione dei Garofani. Questo evento non solo ha rovesciato il dittatore Marcelo Caetano, ma ha anche messo fine a un regime autoritario che aveva dominato il paese per quasi cinquant’anni. (Tempo Italia)

Ilfattoquotidiano.it ha intervistato uno dei Capitani che organizzarono il rovesciamento del salazarismo fascista del 25 aprile 1974. Cosa resta? L'impulso di libertà in una fase storica in cui in Europa circola il fantasma di nuove dittature" (Il Fatto Quotidiano)

Cos’è la Rivoluzione dei Garofani che 50 anni fa fece cadere la dittatura in Portogallo. Un libro e una canzone in radio: così iniziò l’insurrezione

Quello di andata comincia nell’aprile del 1974 in una fascinosa Parigi comunarda in bianco e nero come le pellicole di Francois Truffaut quando due giovani, Victor e Vasco, uno portoghese e l’altro italiano, partono a bordo di una Citroen due cavalli gialla alla volta di Lisbona, inseguendo la storia per vivere come molti altri giovani la Rivoluzione dei garofani. (il manifesto)

Celeste Caeiro è entrata nella storia, non solo portoghese, con il semplice gesto di donare un fiore a un soldato il 25 aprile 1974 in piazza Rossio, nel cuore di Lisbona. Lavorava in un ristorante che quel giorno avrebbe dovuto organizzare una festa per celebrare il primo anno di attività: si occupava delle pulizie ed era addetta al guardaroba. (Il Fatto Quotidiano)

Il via libera fu dato da una canzone, “Grandola, Vila Morena”: anche per questo, il 25 aprile 1974 portoghese è un qualcosa di unico nella storia. Cinquant’anni dopo, in un Paese dove i socialisti sono tornati all’opposizione dopo aver governato nove anni e in cui alle elezioni del 10 marzo c’è stato il boom dei populisti di estrema destra di Chega, il Portogallo sta vivendo giorni di festa. (Il Fatto Quotidiano)