Siccità, gli effetti sulla produzione di energia elettrica: nel bacino del Po impianti chiusi o limitati e…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Anche dove per il momento non si è arrivati a fermare le centrali, la produzione di energia elettrica è inferiore al solito.

La siccità sta avendo conseguenze non solo su agricoltura e consumi domestici in diversi comuni del Nord Italia, ma anche sulla produzione di energia elettrica.

La carenza di acqua, come detto, sta creando problemi non solo alle centrali idroelettriche, ma anche a quelle termoelettriche

La carenza di acqua non si fa sentire solo lungo il Po. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

Sul caso è intervenuto anche l’assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi: "Non c’è quasi più acqua. Complessivamente, da inizio anno si è accumulato un deficit pluviometrico nei bacini alpini valutabile in circa 4 miliardi di metri cubi d’acqua". (SondrioToday)

(askanews) – Il livello del Po è a -3,3 metri rispetto allo zero idrometrico e la situazione di carenza idrica riguarda anche i grandi laghi del Nord, con il Maggiore che ha appena il 19,5% di riempimento dell’invaso e quello di Como ha solo il 17,6%. (Agenzia askanews)

Meteo cronaca diretta: (video) siccità, è allarme rosso per il fiume Po, mai così basso da 70 anni. . . La siccità ogni anno che passa prende sempre più il sopravvento su tutto il territorio italiano e le riserve idriche rischiano di esaurirsi. (iLMeteo.it)

Il mese scorso l’energia prodotta dalle centrali idroelettriche è salita a 3,32 miliardi di chilowattora, ovvero circa il doppio rispetto ad aprile. L’acqua si potrà recuperare solo “se pioverà con abbondanza entro un paio di settimane“ (MeteoWeb)

Como (71 aziende), 2.410.000 euro;. Lecco (36 aziende) 1.140.000 euro;. (MI-LORENTEGGIO.COM – LE ULTIME NOTIZIE DI CRONACA, POLITICA, ANNUNCI, SPORT, FOTO E VIDEO DI MILANO E LA LOMBARDIA)

Si stanno preparando a riaccendersi e a digerire carbone a tonnellate le centrali di Venezia Fusina (Enel), La Spezia (Enel), Monfalcone (A2A). La grande magra del Po sta mettendo sete anche alle centrali termoelettriche, quelle che hanno bisogno di bere l’acqua a tonnellate per raffreddare i condensatori del vapore e la restituiscono subito dopo al fiume, intiepidita. (Il Sole 24 ORE)