Scuola, il ministro Valditara parla del merito: "Non sarà classista né reazionario, dobbiamo liberare il talento"

la Repubblica INTERNO

Scuola, il ministro Valditara parla del merito: "Non sarà classista né reazionario, dobbiamo liberare il talento" di Corrado Zunino Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito La premier Meloni difende in Parlamento la nuova dizione del ministero dell'Istruzione: "Oggi i figli di famiglie abbienti hanno più successo scolastico". E rilancia il debito d'onore per gli universitari. Il responsabile del dicastero: "Non lasceremo indietro nessuno" (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Collettiva.it (FLC CGIL)

L’assenza di una spiegazione ufficiale ha alimentato le più svariate interpretazioni ma, lo diciamo chiaramente, la faccenda non è derubricabile a questioni di lana caprina, perché dal significato potrebbe discendere un cambiamento sostanziale nell’idea che abbiamo della scuola e di come l’abbiamo intesa fino ad oggi. (ravennanotizie.it)

Due diverse declinazioni del concetto di merito Il dibattito sul merito, dopo l’annuncio della denominazione del dicastero di Viale Trastevere come Ministero dell’Istruzione e del Merito, continua a tenere banco. (Tecnica della Scuola)

"Il riferimento al merito non è una clava per dare botte in testa ai non meritevoli, ma una molla per chi lo è e non ha la possibilità per esprimere tutte le capacità che potrebbe esprimere". (Adnkronos)

“Io sono per la meritocrazia, certo. Se lo chiede la deputata del Pd, Ilenia Malavasi, che su Facebook scrive a proposito della parola Merito aggiunta a Ministero dell’istruzione. (Orizzonte Scuola)

Nessuna contraddizione dunque.. Stiamo facendo una polemica sul nome. (Adnkronos)