Zaki, le manette che umiliano noi

La Stampa INTERNO

Pure nell’oblio della lontananza e del carcere, pure dalla fossa dei cinquecento giorni di detenzione, ogni tanto ci arrivano alcuni particolari della vita di Patrick Zaki che ci umiliano più di altri, ci spaccano di più la coscienza, come se la realtà lo illuminasse per un momento e ci permettesse

(La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Patrick è stato arrestato, torturato e processato solo per quello che è e per ciò che pensa: per aver difeso i diritti umani. Ma dal mazzo delle contestazioni arbitrarie mosse allo studente dell’Alma Mater imprigionato dal febbraio del 2020, l’Egitto ha scelto un articolo scritto del 2019 in difesa della minoranza copta cristiana. (Corriere della Sera)

Oggi l'udienza: rischia cinque anni di carcere (la Repubblica)

– Patrick Zaki non nega di aver scritto l’articolo sulla minoranza copta in Egitto per il quale è stato messo sotto processo, ma respinge l’accusa di avere commesso un reato, avendo esercitato il diritto alla libertà di espressione. (EOS Sistemi avanzati scrl)

L’annuncio, come testimonia l’ANSA sul posto, è stato dato da un poliziotto al termine della prima udienza del processo che si svolge a Mansura (Corriere di Como)

Roma, 14 set. C’è un pronunciamento del Parlamento per conferire a Zaki la cittadinanza italiana, il Governo dia seguito a questa indicazione. (SardiniaPost)

È una sentenza a cui non potrà fare appello quella che attende Patrick Zaki. LEGGI ANCHE. Patrick Zaki ha 30 anni: il secondo compleanno in carcere (Vanity Fair Italia)