Crotone, reperti archeologici venduti di contrabbando in tutta Europa: 23 misure cautelari

Quotidiano del Sud INTERNO

I reperti archeologici erano destinati al mercato del nord Europa.

Una vera e propria organizzazione criminale che ha saccheggiato il patrimonio storico calabrese e commercializzato una serie di reperti archeologici in tutta Italia e all’estero.

Proprio il parco archeologico cosentino, per via della sua bellezza ed importanza storica, è da sempre preda di ricerche clandestine di reperti archeologici del suo sottosuolo. (Quotidiano del Sud)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il 19 febbraio 2018 è al telefono con Roland Ansermet, che gli inquirenti definiscono un “personaggio residente in Svizzera, coinvolto in diverse vicende legate al traffico internazionale di reperti archeologici”. (Il Fatto Quotidiano)

Nel corso dell’attività investigativa sono stati recuperati diversi reperti archeologici risalenti al IV e al III secolo a.C. Le indagini, avviate nel 2017, hanno permesso di recuperare numerosi reperti archeologici per un valore di diversi milioni di euro. (Calabria 7)

Partita dalle prime luci dell'alba, l'"operazione Achei" ha incastrato una holding criminale che gestiva un ingente traffico di beni archeologici. I carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale, diretta dalla Procura della Repubblica di Crotone, stanno eseguendo 23 misure cautelari sul territorio calabrese e in alcuni Paesi anche all'estero. (Sky Tg24 )

I Carabinieri smantellano la (Reggio TV)

«Perché lo sai – incalza P. – che sto pensando che mi è venuto in mente. C’è qui ad esempio c’è qui uno che arriva a Vanzaghello dopo Pasqua!». (IL GIORNO)

Durante le perquisizioni di oggi sono stati trovati e sequestrati in diverse abitazioni in altre regioni italiane altri reperti provenienti verosimilmente dal Crotonese per un valore di svariati milioni di euro. (Rai News)