Bobi il rapper e l’elefante Museveni L’Uganda divisa tra giovani e vecchi

Corriere della Sera ESTERI

L’Uganda è il secondo Paese più giovane del mondo (dopo il Niger): l’80% dei 43 milioni di abitanti ha meno di 30 anni.

Basterebbe questo per schierarsi dalla parte del cosiddetto «presidente del ghetto» cresciuto in uno slum di Kampala?

Così anche gli altri undici candidati non avranno seguito online (senza poter contare come lui sui media di Stato).

I ministri di Kampala, e lo stesso Museveni in un’intervista televisiva l’altra sera, hanno parlato di «morti inutili». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

Proprio Bobi Wine è stato vittima di soprusi. Dei dieci antagonisti che Museveni si è trovato di fronte a questa elezioni, Wine è stato quello che ha intimorito maggiormente il governo ugandese. (L'HuffPost)

A Kampala, otto fusi orari da Washington, sono andati per le spicce e per evitare complicazioni, alla vigilia delle elezioni, hanno deciso di chiudere Internet. This content is created and maintained by a third party, and imported onto this page to help users provide their email addresses. (esquire.com)

Photo credit: SUMY SADURNI - Getty Images. From Esquire. Difendere il diritto del presidente Donald Trump di esprimersi, a costo di permettergli di incitare alla sedizione, oppure la decisione unilaterale di Facebook e Twitter di sospendergli la parola? A Kampala, otto fusi orari da Washington, sono andati per le spicce e per evitare complicazioni, alla vigilia delle elezioni, hanno deciso di chiudere Internet. (Yahoo Eurosport IT)

Incoraggio voi compagni a essere vigili mentre cerco di escogitare modi per contattarvi». Qualche ora prima aveva scritto: «La cospirazione del dittatore e della sua commissione elettorale di parte è in una nuova fase. (Rivista Africa)

Come osservava qualche giorno fa la testata burkinabe Le pays, un dittatore non organizza le sue elezioni per perderle. La lotta alla disoccupazione è uno dei punti centrali del programma di Bobi Wine. (Rivista Africa)

Dei dieci antagonisti che Museveni si è trovato di fronte a questa elezioni, Wine è stato quello che ha intimorito maggiormente il governo ugandese. Nei giorni scorsi, Bobi Wine aveva presentato una denuncia alla Corte penale internazionale affinché si indagasse sui soprusi che l’opposizione aveva dovuto subire durante l’intera campagna elettorale. (L'HuffPost)