A Napoli festini gay con i preti. Spunta la chat "Reverendis". Dossier consegnato al vescovo

L'Huffington Post INTERNO

Ragazzi maggiorenni sarebbero stati 'adescati' da un parroco di Napoli, attraverso i social network, per partecipare a festini gay: la vicenda è stata portata al vaglio dell'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe che, oggi, non ha voluto ... (L'Huffington Post)

Su altri giornali

Lo scrive il Mattino Curiosità lecita: il cardinale di Napoli, chiuderà questo nuovo caso di depravazione con la formula “Abbiamo accertato e non è emerso nulla?” Sepe aveva adottato la formula pilatesca per assolvere un parroco napoletano accusato da una delle vittime di abusi sessuali. (NapoliTime)

Da allora non ha smesso più di scrivere e si è portata a casa il Premio Campiello. Una scrittrice […]... (IlCorrieredellaCitta.com)

I giovani, tutti maggiorenni, sarebbero stati avvicinati dal parroco su... Il sacerdote incastrato dal racconto di uno dei ragazzi coinvolti nella vicenda: ora il caso è sulla scrivania del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe. (Vesuviolive.it)

«Se lo scopo di queste vicende è quello di mandarmi via, io vado via e tolgo dall'imbarazzo sua Eminenza». Don Mario D'Orlando riassume così il colloquio avuto nelle ultime 48 ore con il cardinale Crescenzio Sepe e traccia la sua “linea difensiva”. (Il Mattino)

Il dossier sulla vicenda, che pare sia aggravata anche da festini gay, è ora all'Arcidiocesi di Napoli tra le mani del cardinale Crescenzio Sepe che valuterà il da farsi. (Mondo TiVu)

di Redazione Napoli. Non è noto il coinvolgimento di alcun minorenne. (Napoli Fanpage)