Operato al cuore con l’ipnosi, il racconto di Paolo: “Ricordo tutto ma ‘lontano’, è stato persino bello”

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“L’operazione è stata abbastanza lunga, circa 4 ore – racconta il 63enne – e normalmente non sei addormentato, ma soltanto sedato”.

“Voglio ringraziare tutta l’equipe – conclude Paolo – e tutto il personale della rianimazione, perché sono stati davvero fantastici”.

Poi il dottor Luca Bacino si è avvicinato e ha iniziato a parlarmi, a chiedermi di fare respiri profondi e di rilassarmi.

L’ipnosi “al posto” dell’anestesia: una novità che lo ha visto, suo malgrado, protagonista. (IVG.it)

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Nella sala di Elettrofisiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo dell’ipnosi a scopo analgesico. Bacino ha introdotto a Savona l’utilizzo dell’ipnosi nella pratica clinica, grazie alla collaborazione con il centro di Aritmologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti diretto dal dott. (IVG.it)

E’ quanto accaduto nella sala di Elettrofisiologia dell’Ospedale San Paolo di Savona dove è stato effettuato il primo intervento di ablazione della fibrillazione atriale con l’utilizzo di questa nuova metodica. (Responsabile Civile)

L’intervento di ablazione della fibrillazione atriale necessita di tempi procedurali che possono superare anche le tre ore ed è necessaria generalmente una politerapia farmacologica locale e sistemica a scopo analgesico e anestetico per poter sopportare l’intervento. (Mediagold)

A Monza i primi interventi laser sotto ipnosi per operare pazienti affetti da fibrillazione cardiaca atriale. Operazioni portate a termine con successo da Giovanni Rovaris (Elettrofisiologia San Gerardo), coadiuvato da Marco Scaglione dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti. (La Legge per Tutti)

Una grossa novità a livello internazionale, dunque, e ora si spera che l’utilizzo dell’ipnosi in elettrofisiologia possa essere sempre più esteso. Una vera e propria induzione ipnotica prima di un intervento per ridurre drasticamente l’utilizzo di farmaci anestetici e analgesici. (greenMe.it)

Poi il dottor Luca Bacino si è avvicinato e ha iniziato a parlarmi, a chiedermi di fare respiri profondi e di rilassarmi. «Quando sono entrato e ho visto quella sala mostruosa, piena di macchine e di fili, ho avuto paura. (Il Vizzarro)