Ilaria Cucchi querela Salvini per le sue affermazioni sulla droga e il caso Cucchi

Sky Tg24 INTERNO

Mi piacerebbe tanto - conclude Ilaria Cucchi - che l'attuale Ministro dell'Interno sostituisse la costituzione di parte civile fatta proprio dal sig. Salvini con la propria.

Ilaria, la sorella di Stefano Cucchi, ha deciso di presentare una querela per diffamazione nei confronti dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, per le sue dichiarazioni sulla morte del ragazzo.

"Il signor Matteo Salvini non può giocare sul corpo di Stefano Cucchi. (Sky Tg24 )

Su altre fonti

"Stefano non è morto di droga, cosa c'entra la droga? Salvini perde sempre l'occasione per stare zitto", aveva ribattuto Ilaria in diretta a Circo Massimo, su Radio Capital. (La Repubblica)

"Spero - conclude - che il Parlamento approvi subito la legge 'droga zero' proposta dalla Lega, per togliere per sempre ogni tipo di droga dalle strade delle nostre città". Nessun problema, sono tranquillissimo, dopo le minacce di morte dei Casamonica e i proiettili in busta, non è certo una querela a mettermi paura". (Adnkronos)

Ilaria Cucchi, poi, ha spiegato le ragioni alla base della querela nei confronti di Salvini sul suo profilo Facebook:. «Il signor Matteo Salvini non può giocare sul corpo di Stefano Cucchi. Il caso di Stefano Cucchi testimonia che «la droga fa male», queste le parole che all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini rischiano di costare care. (Open)

In questo momento possiamo andare a tutti i comizi che vogliamo, ma mai sentiamo parlare del rispetto dei diritti". (La Nuova Sardegna)

Non ho paura, ci vedremo in tribunale". La querela di Ilaria Cucchi? Per cui se vorrà incontrarmi in tribunale ci vedremo in tribunale. (LaPresse)

Ilaria Cucchi nel 2013 alle elezioni politiche è stata candidata alla Camera con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, senza venire poi eletta. In questi dieci anni di battaglia alla ricerca della verità in merito alla morte del fratello, Ilaria Cucchi ha subito molti attacchi non soltanto dagli immancabili haters dei social, ma anche provenienti da esponenti politici. (Money.it)