Contributo a fondo perduto non spettante: quando e come si rischia le reclusione

InvestireOggi.it ECONOMIA

Come anticipato in premessa, non di poco conto sono le ripercussioni “penali” che potrebbero aversi nel caso di ottenimento e non restituzione spontanea del contributo a fondo perduto laddove non spettante in tutto o in parte.

Chi ha fatto richiesta di contributo a fondo perduto di cui all’art.

Inoltre anche dopo l’accredito il richiedente può spontaneamente mettersi in regola restituendo il contributo e ricorrendo al ravvedimento operoso. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Alle prime sono stati infatti indirizzati 2,734 miliardi di euro, mentre le 8 regioni del Sud devono accontentarsi, al momento, di 1,366 miliardi. Ammontano già a 5,2 miliardi (sui 6,2 previsti) i contributi a fondo perduto erogati dall’Agenzia delle entrate ai titolari di partita Iva previsti dal decreto Rilancio. (Il Messaggero)

22/E del 21 luglio 2020; vediamo di analizzare le problematiche relativa alla riduzione del fatturato per chi intende beneficiare del contributo previsto dal decreto Rilancio. (19 luglio 2020) e il cui ammontare di fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. (Commercialista Telematico)

Le associazioni di categoria hanno comunicato, con una nota congiunta, l’intenzione di sollevare il dubbio di legittimità costituzionale per l’esclusione della categoria dei professionisti dalla possibilità di richiedere i finanziamenti a fondo perduto. (Money.it)

Contributo a fondo perduto: quando si può chiedere senza calo di fatturato. Tra i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti a fondo perduto, vi è la riduzione del 33% del fatturato di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. (LeggiOggi.it - Tutto su fisco, welfare, pensioni, lavoro e concorsi)

Alla luce di dette informazioni, i contributi a fondo perduto per le Partite Iva dovrebbero scatenare una corsa al loro conseguimento da parte dei soggetti titolati. Il contributo a fondo perduto, è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza coronavirus. (Proiezioni di Borsa)

Possono richiederlo i contribuenti che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 5 milioni di euro. Il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio ha messo il turbo: ammontano già a 5,2 miliardi le erogazioni inviate dall’Agenzia delle Entrate ai titolari delle partite Iva che ne hanno fatto richiesta. (La Legge per Tutti)