Diventa un caso il convegno annullato su Israele

Avvenire INTERNO

Ansa Si terrà a giugno il convegno previsto inizialmente martedì prossimo all’Università Statale di Milano, dedicato allo stato di Israele. L’incontro si sarebbe dovuto svolgere martedì 7 maggio, ma venerdì è arrivata la notizia dello spostamento. Il motivo? Per gli organizzatori (l’associazione “Italia Israele” di Savona e quella “Pro Israele” di Milano), si tratta di un «altissimo» rischio di incidenti evidenziato dalla questura, tanto che il rettore dell’ateneo, Elio Franzini, aveva proposto la diretta web per evitare ogni rischio. (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

Anziché chiarirsi appare sempre più ambigua e grottesca la vicenda della cancellazione del convegno su Israele dal titolo "L’unica democrazia del Medio Oriente: dalle origini al 7 ottobre", che si sarebbe dovuto tenere il prossimo 7 maggio presso l’Università Statale di Milano, su iniziativa delle associazioni Pro Israele e Italia-Israele. (Strade)

Cristina Franco, presidente dell’associazione Italia-Israele di Savona, aveva deciso di organizzarlo qui, in risposta alla giornata del 5 marzo, che aveva visti tra i protagonisti Moni Ovadia e Francesca Albanese, relatrice speciale Onu per i diritti umani nei territori palestinesi occupati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E gli intolleranti se ne compiacciono pure. Il "rischio altissimo" di scontri e incidenti segnalato dalla questura ha infatti indotto gli organizzatori dell'evento a desistere, con somma soddisfazione degli antagonisti che da mesi cercano di tenere sotto scacco gli atenei. (ilGiornale.it)

Il forfait è arrivato dagli organizzatori, l’Associazione Italia-Israele di Savona presieduta dall’avvocato Cristina … Terrorismo, propaganda e antisemitismo 4.0. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo fonti ben informate, era però considerata probabile la partecipazione di centri sociali e gruppi antagonisti non solo lombardi ma anche provenienti dal Piemonte, dal Veneto, dall’Emilia-Romagna e dalla Liguria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Dopo le proteste dei campus americani si risvegliano anche le manifestazioni e le iniziative negli atenei italiani. Si va dall’«acampada per la Palestina», annunciata dal collettivo Cua per domani pomeriggio a Bologna, al presidio degli studenti e di alcuni docenti previsto per il 7 maggio davanti al senato accademico del Politecnico di Torino per chiedere conto delle collaborazioni con le industrie belliche e le istituzioni israeliane. (Corriere della Sera)