Morto Gianni Cavina, addio all’attore cult di Pupi Avati e interprete de L’ispettore Sarti: aveva…

Uno dei tre assi, con Carlo Delle Piane e Lino Capolicchio, del cinema spurio, inquieto, fantasmagorico di Pupi Avati tra gli anni ’70 e ’80.

E ancora tra il 2013e il 2015 Riccardo Milani lo vuole nella serie Rai, Una grande famiglia, come capofamiglia dei ricchi industriali lombardi Rengoni, protagonisti dell’opera con le loro trame familiari.

Cavina sale così sul treno del cinema di genere che Avati produce come un matto per almeno una decina d’anni con risultati incredibili. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

"Gianni Cavina, che ci ha appena lasciato, aveva Bologna nel cuore – ricordava Gaigher in consiglio comunale –. Cavina, commenta ancora Avati, "meritava ben altra attenzione, per quello che ha fatto sempre pensando alla nostra città (il Resto del Carlino)

News Cinema. Pupi Avati, regista e amico fraterno di Gianni Cavina, si è lasciato andare a un'invettiva contro Bologna per l'assenza di autorità e partecipazione ai funerali dell'attore. Come riporta un lungo articolo nella sezione locale di Repubblica, a firma Emanuela Giampaoli, Pupi Avati, dando l'ultimo saluto al suo amico, interprete e collaboratore, ha pronunciato quasi un'invettiva, esprimendo tutta la sua amarezza per questa situazione. (ComingSoon.it)

Invitarono autori da tutta Italia e noi, gli unici ad aver fatto del cinema a Bologna da indipendente non siamo stati chiamati. Davanti al feretro dell’amico di sempre, l’attore Gianni Cavina, morto pochi giorni fa ad 81 anni, il regista Pupi Avati si lascia andare allo sconforto contro la sua Bologna. (Il Fatto Quotidiano)

Ai funerali dell’attore, voluti dalla famiglia nella chiesa della Bolognina, rione tanto amato da Cavina che vi ha abitato per quasi tutta la vita, oltre ai parenti c’erano anche il regista e amico Pupi Avati, con il fratello produttore Antonio. (il Resto del Carlino)

Il regista Pupi Avati davanti al feretro. Ieri, l’ultimo saluto aGianni Cavina nella Chiesa del Sacro Cuore, nella sua Bolognina, vicino a casa. «Sicuramente per noi Cavina- aggiunge il sindaco- rappresenta una delle personalità del mondo della cultura più importanti degli ultimi decenni (Corriere)

Sono state le parole dure del regista e amico, Pupi Avati, viste le poche persone presenti alle esequie. Amarezza che si aggiunge al dolore per la scomparsa dell'attore Gianni Cavina, morto a Bologna il 26 marzo. (BolognaToday)