Comunali Palermo, pronta la lista della Dc Nuova di Cuffaro. Lagalla ripete: «Accetto il suo sostegno»

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

La polemica con Falcone e Morvillo Il ritorno in politica dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro ha fatto molto rumore, nelle ultime settimane.

Il suo appoggio politico al candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla è stato infatti stigmatizzato anche da Maria Falcone.

Lagalla: accetto sostegno perché libero Prova a mettere un punto alle polemiche Lagalla, che domani sarà accanto a Cuffaro per la presentazione della lista della Dc Nuova

La lista della Dc Nuova si presenterà pubblicamente domani alle 18, al cinema Multisala Politeama di Palermo (Corriere del Mezzogiorno)

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Lo sottolinea con fermezza e ad alta voce Roberto Lagalla, durante la presentazione dei candidati al Consiglio comunale di Palermo e alle circoscrizioni della Dc nuova, il partito di recente creazione guidato in Sicilia dall'ex presidente della Regione. (Tiscali Notizie)

Così l’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, annunciando la presentazione della lista della Dc al consiglio comunale di Palermo in programma giovedì prossimo in una convention alla presenza di Roberto Lagalla, candidato sindaco per il centrodestra. (Livesicilia.it)

Una compagine scelta da Totò Cuffaro che l’ex presidente della Regione presenterà il 19 maggio, alle ore 18, presso il cinema Politeama di Palermo. I candidati della DC Nuova. Di seguito, la lista dei candidati al consiglio comunale (BlogSicilia.it)

"Ho grande rispetto per Maria Falcone - dice Cuffaro quando gli si chiede delle commemorazioni -. Io il 23 maggio sarò fra le migliaia di palermitani che si fermeranno a pregare per Giovanni Falcone, perché è un eroe di tutti e guai a farlo diventare un eroe di parte" (La Repubblica)

Sul palco anche il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla, che era stato assessore alla Sanità di Cuffaro Solo due anni dopo sarebbe stato condannato per favoreggiamento alla mafia e costretto alle dimissioni, dopo avere festeggiato la condanna con gli ormai famosi cannoli. (Il Fatto Quotidiano)