“Rivoluzione dei Garofani unica al mondo: noi militari riportammo la democrazia, senza violenza”: parla Vasco Lourenço, uno dei leader del golpe che liberò il Portogallo. “25 aprile? Che magnifica coi

“Rivoluzione dei Garofani unica al mondo: noi militari riportammo la democrazia, senza violenza”: parla Vasco Lourenço, uno dei leader del golpe che liberò il Portogallo. “25 aprile? Che magnifica coi
Il Fatto Quotidiano ESTERI

Ilfattoquotidiano.it ha intervistato uno dei Capitani che organizzarono il rovesciamento del salazarismo fascista del 25 aprile 1974. "Ci vollero 8 mesi di lavoro. Nel programma politico il primo punto era la fine delle guerre. Cosa resta? L'impulso di libertà in una fase storica in cui in Europa circola il fantasma di nuove dittature" (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il via libera fu dato da una canzone, “Grandola, Vila Morena”: anche per questo, il 25 aprile 1974 portoghese è un qualcosa di unico nella storia. Il 25 aprile 1974 i militari portoghesi misero i fiori sui loro fucili e la Rivoluzione dei Garofani, guidata dal movimento delle Forze Armate, rimosse in modo pacifico la dittatura più antica d’Europa. (Il Fatto Quotidiano)

Per giunta non quello che sta per iniziare in Svezia ma quello iconico del 1974 che riportò la democrazia in Portogallo. L’Eurovision Song Contest sul TG2. (Eurofestival News)

Questo evento non solo ha rovesciato il dittatore Marcelo Caetano, ma ha anche messo fine a un regime autoritario che aveva dominato il paese per quasi cinquant’anni. La giornata è segnata da numerose celebrazioni ufficiali che si svolgono in diverse parti del paese, riflettendo l’importanza di questa data nella storia portoghese. (Tempo Italia)

L’altro 25 aprile: così, cinquant’anni fa, anche il Portogallo si liberava del fascismo

Celeste Caeiro è entrata nella storia, non solo portoghese, con il semplice gesto di donare un fiore a un soldato il 25 aprile 1974 in piazza Rossio, nel cuore di Lisbona. La signora dei garofani ha 91 anni e in questi giorni vive a Alcobaça, nella casa della figlia e della nipote. (Il Fatto Quotidiano)

168, euro 18), già uscito da Sellerio e diventato un film con la regia di Maurizio Sciarra, Pardo d’oro al Festival del cinema di Locarno nel 2001, è un doppio viaggio nel tempo, in quello della Storia ma anche della memoria dell’ultima rivolta contro la dittatura militare più longeva d’Europa. (il manifesto)

Solo la penisola iberica restava al palo, isolata dal resto del continente da due governi autoritari di estrema destra sostenuti dagli Usa in chiave anticomunista. Nel 1974 l’Europa era ormai uscita dal buio della seconda guerra mondiale e dei regimi totalitari. (Il Fatto Quotidiano)