Il governo italiano ha appena abolito la censura del cinema

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Il ministro della Cultura italiano, Dario Franceschini, ha appena annunciato la fine della censura cinematografica in Italia, Lo ha annunciato l’Agence France-Presse.

La decisione è stata appena presa dal governo italiano, che ha annunciato la creazione di un comitato per classificare le opere cinematografiche.

Pasolini, Visconti …. Fondata nel 1914, questa censura ha conferito ad alcuni film lo status di veri martiri del cinema, ad esempio Salo o 120 giorni di Sodoma Di Pasolini. (BarSport.Net)

Ne parlano anche altre fonti

Il decreto istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura, con l’obiettivo di verificare la corretta classificazione (in pratica il divieto in base alle età di visione) delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (tgvercelli.it)

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“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti“, così il Ministro della cultura, Dario Franceschini che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (VoceControCorrente.it)

Con più malizia verrebbe da dire: è facile abolire la censura quando il cinema è morto. Molto bene: il ministro Dario Franceschini ha abolito per decreto la commissione che censura le opere cinematografiche. (Il Dubbio)

“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”, così il Ministro della cultura, Dario Franceschini che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (FIRSTonline)

Da Ultimo tango a Parigi a Salò di Pier Paolo Pasolini. Tra i più celebri film censurati, Ultimo Tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci, con Marlon Brando e Maria Schneider, è stato bloccato fino al 1987 per le numerose scene erotiche che all’epoca suscitarono un forte impatto emotivo e vennero giudicate scandalose. (L'agone)