Alzano, casi ignorati a dicembre: «Già a fine 2019 oltre 100 casi di polmoniti anomale»

Il Messaggero SALUTE

Di certo l’impennata di contagi impressiona: nel 2018 i casi sono stati 196 in tutto, l’anno dopo 256, il 30% in più.

Che ammette di essere al corrente della precoce presenza del virus, ma attacca i protocolli del governo.

Centodieci tra novembre e il 23 febbraio, giorno in cui alle cartelle si è aggiunta la voce «polmonite da Sars - coronavirus associato».

Se fosse comparso a novembre, per le caratteristiche violente che ha, avrebbe provocato un disastro già a dicembre». (Il Messaggero)

La notizia riportata su altri giornali

"Il coronavirus si è diffuso ancora". Oms: "Il peggio deve ancora venire". In sostanza il 30 per cento in più. (Liberoquotidiano.it)

Non è chiaro dalle relazioni se quei dati fossero stati comunicati in tempo reale all’Ats, e quindi alla Regione, già a partire da novembre. Queste polmoniti sono state 18 a novembre, 40 a dicembre e 52 a gennaio. (Corriere del Ticino)

La Procura di Bergamo punta il faro sui casi anomali registrati mesi prima dell'allarme nel fascicolo sulla mancata zona rossa di Alzano. Se il Covid era già qui il Pirellone, sotto attacco del Pd, non ha colpe. (La Verità)

I dati rivelano un incremento di polmoniti «sconosciute» fin dallo scorso novembre, culminando tra gennaio e febbraio prima di quella tragica domenica 23, giorno dell’individuazione del primo caso di coronavirus in provincia di Bergamo. (Il Primato Nazionale)

Alla fine dello scorso anno, infatti, in quella struttura erano state ricoverate già 40 persone colpite da un virus non riconosciuto. Pregliasco, è plausibile che il virus in Italia circolasse, e parecchio, già dagli ultimi mesi del 2019? (Open)

Le polmoniti sospette sono state 18 a novembre, per poi passare alle 40 di dicembre e altre 52 a gennaio.Dal confronto tra i ricoveri del 2019 e quelli del 2018 sono "196 le polmoniti non riconosciute nel 2018, 256 tra gennaio e dicembre 2019". (Rai News)