MotoGP / Doohan: “Rossi punì arroganza Honda”

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“La Honda era abbastanza fiduciosa – ha raccontato Doohan – avevano vinto molto negli anni ’90 e poi Valentino era andato subito davanti.

Nella storia del Motomondiale il nome di Mick Doohan è inevitabilmente legato a doppio filo alla Honda.

Un pensiero condiviso da Rossi: “La Honda era la moto migliore.

Non mi hanno trattato come un pilota ‘numero uno’ – ha proseguito Rossi nella sua analisi – dicevano che ero sì un pilota del team ufficiale, ma che dovevo ringraziarli se vincevo

Nello specifico Doohan ha fatto riferimento ai primi anni 2000, quando i giapponesi vinsero titolo a ripetizione con Valentino Rossi. (FormulaPassion.it)

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Nonostante il nove volte iridato abbia detto addio alla MotoGp, il suo iconico numero 46 sarà ancora presente in pista Rossi, in uno speciale realizzato dalla MotoGp, ha detto: “La Honda era la moto da battere. (Metropolitan Magazine )

Una rivoluzione nel mondo del motomondiale di allora, che ebbe come conseguenza quello di spostare l'attenzione più sul pilota che sulle scuderie Il commento di Doohan. L'analisi di Valentino Rossi raccoglie il plauso di Mick Doohan, che con la Honda di mondiali ne ha vinti cinque consecutivi, dal 1994 al 1998 . (Corriere dello Sport.it)

Più allenamenti e più vita da atleta", ha spiegato Rossi In quell'occasione, il Dottore si era reso protagonista di una splendida rimonta nella seconda parte della stagione, presentandosi all'ultima gara con soli otto punti di distacco da Nicky Hayden, salvo poi cadere e consegnare il titolo nelle mani dello statunitense. (Tuttosport)

I pre-gara di Valentino Rossi. Valentino Rossi ricorda i momenti che continuerà a portare con sé per tutta la vita. Sarà il primo Mondiale senza Valentino Rossi, ma l’alone della sua leggenda resterà indelebile ancora a lungo se non per sempre. (AutoMotoriNews)

MotoGP. Fu Masao Furusawa a convincere la dirigenza Yamaha, spiegando loro che era indispensabile avere un pilota top per puntare al mondiale”. (InSella.it)

Quando si pensa a Valentino Rossi, alla sua carriera nel Motomondiale e alla passione per la velocità che ha sempre caratterizzato la sua vita, è difficile immaginare che, a fargli da compagna di vita in questi anni, ci sia stata anche la paura. (MOW)