Senna morì con Ratzenberger il 30 aprile, poi il 1 maggio. Trent'anni dopo è ancora vivo

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Senna morì con Ratzenberger il 30 aprile, poi il 1 maggio. Trent’anni dopo è ancora vivo Quando morì Senna era già Senna da un pezzo. Il tempo ha sedimentato i dolori di quel weekend nero: il mito corre ancora nella sua immortalità ROMA – Ayrton Senna era morto una prima volta il 30 aprile 1994. Di sponda sul povero Roland Ratzenberger, il milite ignoto della Formula 1. Un invisibile austriaco che diciotto minuti dopo l’inizio delle qualifiche del Gran Premio di San Marino, per coerenza col destino, fu inquadrato dalla telecamera piazzata alla Tosa come un oggetto volante non identificato. (Dire)

Ne parlano anche altre testate

In occasione del 30esimo anniversario della tragica scomparsa di Ayrton Senna, l’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si è trasformato in un set a cielo aperto per 'La notte di Ayrton', una speciale occasione per celebrare il più grande pilota di tutti i tempi. (Corriere TV)

"Sono contento abbiano accettato il nostro invito il ministro degli Esteri brasiliano e il ministro degli Esteri austriaco: la loro presenza non è solo una testimonianza di vicinanza a due grandi campioni dell'automobilismo ma è anche un modo per lanciare da qui un messaggio di pace. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Feroce o delicatissimo, per dare forma ad un'intenzione, un gesto, un guizzo dell'anima. Ayrton Senna continua a correre, a trent'anni dal suo ultimo giorno di vita. (Sette del Corriere della Sera)

Esattamente trent’anni fa. L’incidente alla curva del Tamburello non fu soltanto l’evento che privò l’automobilismo del suo talento più grande, ma anche quello che svegliò il circus dall’illusione di essere diventato più sicuro. (Il Fatto Quotidiano)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev L'applauso per Senna a Imola a trent'anni dalla morte 01 maggio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Un incidente terrificante, tanto che chi soccorse Ayrton pochi secondi dopo ricorda le tragiche condizioni in cui versava il pilota. Sono passati in lampo, sia per gli appassionati che per i semplici spettatori. (Liberoquotidiano.it)