Coronavirus, Inps: "I dati sulla mortalità della Protezione civile sono poco attendibili"

CalcioNapoli24 INTERNO

Il periodo dal 1° marzo al 30 aprile 2020 registra un aumento di 46.909 decessi rispetto ai 109.520 attesi.

Coronavirus. L'Inps fa 'parlare' i numeri: "Il periodo dal 1° gennaio al 28 febbraio 2020 registra un numero di decessi inferiore di 10.148 rispetto ai 124.662 attesi dalla baseline.

Quanto alle classi d'età, la diminuzione più forte si era registrata fra 0 e 49 anni (-13%), poi 60-69 anni (-12%), 70-79 anni (-10%), 80-89 anni (-9%), 50-59 anni e da 90 anni in su (-4%). (CalcioNapoli24)

Su altre testate

I nuovi casi registrati oggi sono 652 (contro i 642 di ieri), portando il totale degli italiani colpiti dal virus a 228.658. Coronavirus, i dati del 22 maggio. Veniamo ai numeri nel dettaglio. (QUOTIDIANO.NET)

mportanti novità sull’emergenza coronavirus sono state fornite dall’Inps, che non è sulla stessa lunghezza d’onda della Protezione Civile per quanto riguarda il numero dei decessi. Il numero di morti per Covid dichiarato è stato di 27.938. (Caffeina Magazine)

9.269 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 355 pazienti rispetto a ieri. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 134.560, con un incremento di 2.278 persone rispetto a ieri. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Decessi ufficiali da Covid-19 sono stati 28 mila nel periodo. L’Inps afferma che dei circa 28mila morti per il virus che risultano dai dati pubblicati dalla Protezione Civile, se ne dovrebbero aggiungere altri 19mila. (Inews24)

Sempre secondo lo studio infatti, nel Nord, tra marzo e aprile, i decessi sono aumentati dell’84%, a fronte di un più controllato 11% al Centro e un 5% al Sud. Tra gennaio e febbraio, infatti, i morti in Italia sono stati 114.514, ovvero 10.148 in meno rispetto ai 124.662 attesi. (MeteoWeek)

Di queste, secondo la Protezione civile, circa 32.300 (dato comunicato ieri sera) di coronavirus. Ma, a stare a sentire l’Inps, quella che stiamo vivendo da tre mesi a questa parte è una vera catastrofe. (La Legge per Tutti)