Milan ancora a dieta, con RedBird-Elliott e il treno arabo perso

la Repubblica SPORT

Il Milan in crisi ha chiuso il mercato invernale con un solo ritocco marginale, il portiere colombiano Vasquez: il budget non consentiva altro. Ma ora che il passaggio di proprietà del club dal fondo angloamericano Elliott della famiglia Singer alla società statunitense RedBird Capital di Gerry Cardinale è finito sotto la lente della Procura di Milano, un ulteriore passo indietro nel tempo riaccende la perplessità dei tifosi alla vigilia del derby: la ricostruzione della trattativa serrata tra Elliott da una parte e dall'altra il ticket formato dal fondo arabo Investcorp (sede in Bahrain) e la piattaforma di investimento MFO Multi Family Office Equity Partners (base a New York e presenza tra gli. (la Repubblica)

Su altri giornali

Arrivano indiscrezioni sulla trattativa tra Investcorp e il fondo Elliott per l'acquisizione del Milan, finita poi con l'inserimento improvviso di Gerry Cardinale con RedBird. (TUTTO mercato WEB)

Arriva una rivelazione che lascia di stucco tanti tifosi del Milan perché riguarda ciò che sarebbe potuto essere, ovvero con un passaggio mancato di proprietà. Il Milan da fine agosto scorso è ufficialmente nelle mani di RedBird Capital. (MilanLive.it)

La Procura sta indagando per fare luce sulle “zone d’ombra” che circondano questa trattativa, inclusi i dettagli e le clausole del closing con RedBird e la ripartizione delle quote azionarie. La trattativa tra Elliott e un fondo arabo chiamato Investcorp-MFO, che aveva offerto un’offerta cash per la società, era saltata a maggio 2021, con l’ingresso di Jerry Cardinale. (Calcio Napoli, notizie su Napolipiu.com)

Un investimento che ha l’obiettivo di continuare a lavorare nel solco tracciato da Elliott tra un progressivo risanamento dei conti e un aumento dei ricavi che possa sostenere il business rossonero, strizzando l’occhio in particolar modo agli Stati Uniti. (Calcio e Finanza)

La Procura di Milano vuole vederci chiaro. (Fanpage)

L'INTERVISTA Il che chiarisce qualche dubbio, legato ad esempio al ruolo che sarebbe stato lasciato a Elliott (all'epoca proprio l'indisponibilità a lasciare quote all'ex proprietario sembrava essere stato il nodo decisivo, ndr), e ne alimenta un altro. (Sport Mediaset)