Salvatore Veca, l’ultimo dono. Le parole da salvare

Corriere della Sera INTERNO

A Milano vien da pensare alla moda, alla creatività e al suo essere anche cultura.

Mi raccomando, ha concluso, questo è solo un inizio: la parola «continua» va scritta dai giovani.

I saperi Saperi pratici, saperi teorici, saperi proposizionali, saper fare, congiurano luminosamente nel tessere le fila dell’arte della convivenza, che si realizza nelle regioni della saggezza, della giustezza, della bellezza a opera dell’orchestra dei passerotti di Carlo Cattaneo (Corriere della Sera)

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Quei valori sono come in attesa di risvegli. Un liberale di sinistra è uno che assegna priorità all’uguale sistema delle libertà delle persone su altri valori sociali. (L'HuffPost)

Lo ricorda con affetto l'università di Pavia dove concluse la sua carriera accademica e dove fu molto amato dai suoi studenti. cultura e societa. di Redazione Cronaca. E' morto a milano il filosofo Salvatore Veca, aveva 77 anni, molti dei quali spesi nello studio e nell'insegnamento. (TG La7)

Morto ieri nella sua casa di Milano all’età di settantasette anni, era nato a Roma nel 1943. La decisione fu (Il Manifesto)

Ci sono molti modi di interpretarla, c'è una pluralità di prospettive: c'è un concetto base e poi ci sono varie concezioni e interpretazioni di questo concetto base. Un regime che erode alla base la possibilità di una giustificazione imparziale ed equa dei modi in cui conviviamo. (Vita)

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Il suo pensiero più maturo si trova nei volumi Dell'incertezza (1997) e L'idea di incompletezza (2001) in cui Veca rielabora i temi del relativismo etico e giuridico I ricordo va a un mio compagno di studi: Salvatore Veca l'ho conosciuto all'Università degli Studi di Milano, brillante allievo di Enzo Paci con cui si era laureato con un'importante tesi su Immanuel Kant. (ilGiornale.it)