Borsellino: collega Emanuela Loi, 'quando le dissero di andare a Palermo scoppiò a piangere' (2)

Il Sannio Quotidiano INTERNO

(Adnkronos) – Quella domenica pomeriggio del 19 luglio 1992, Giovanna Gotter si trovava in macchina, con il marito.

(di Elvira Terranova)

E oggi sono venuta in via D’Amelio perché mi sembrava giusto venire”.

E’ stata una tragedia, la prima cosa che ho pensato è che avrei potuto essere io al suo posto, pensavo ai suoi genitori e a sua sorella, che potevano esser i miei genitori o mia sorella.

“Quando seppi alla radio cosa accadde ero in macchina – racconta – stavamo tornando dalla montagna. (Il Sannio Quotidiano)

Su altre fonti

È il titolo dell’iniziativa in ricordo delle vittime della strage di via D’Amelio a Palermo, di cui ricorre il 29esimo anniversario, che si terrà domani, lunedì 19 luglio, alle 18:30 in sala Alessi a Palazzo Marino. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

omani lo sciopero per la fabbrica di Campi Bisenzio dove l’annunciata chiusura e il licenziamento di 422 operai sono diventati una battaglia nazionale | Read More | Repubblica.it > Cronaca. (HelpMeTech)

parteciperà a Palermo anche alla “Fiaccolata” promossa come ogni anno da “Forum 19 Luglio” (cartello che raggruppa trasversalmente associazioni, movimenti ed istituzioni) e “Comunità ‘92” (coordinamento che unisce le varie sigle ideatrici della manifestazione) Come ogni anno l’associazione universitaria “Atreju – La compagnia degli studenti” organizza una iniziativa commemorativa in ricordo del sacrificio del Giudice Paolo Borsellino, degli “angeli” della sua scorta (Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina) e di tutti i caduti nella lotta contro la mafia. (Messina in diretta)

l via le commemorazioni. (HelpMeTech)

Rai Radio. Ampio spazio a cerimonie di commemorazione, appuntamenti e riflessioni anche per Rai Radio. Ma la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, accomunati dall’impegno contro la mafia e dal sacrificio della vita, diede il via a una reazione che non si è ancora esaurita. (wereporter)

Presidente Arci Brindisi Vincenzo Catamo: “Arci Brindisi con questo progetto si pone l'obiettivo di contribuire a far conoscere ai giovanissimi i principi dell'antimafia sociale, attraverso percorsi di formazione in contesto, la realizzazione di momenti di aggregazione e di animazione territoriale, e la conoscenza e la sperimentazione di buone pratiche di contrasto al fenomeno mafioso Un calendario ricco di appuntamenti che cercheranno di rispondere all’interesse di grandi e piccini. (BrindisiReport)