Allarme pediatri: 5 giorni per tamponi, rischio blocco totale

Calabria 7 SALUTE

Tra la richiesta del tampone da parte del pediatra e l’arrivo del risultati i tempi, in media 5 giorni, sono troppo lunghi”.

Federfarma torna a denunciare la mancanza di dosi di vaccino anti-influenzale.

Denuncia la “criticità inaccettabile” il presidente della Federazione medici pediatri (Fimp) Paolo Biasci: “O le regioni impegnano più risorse o si bloccano le famiglie ed il Paese”.

Da Palermo il presidente Marco Cossolo spiega che ne “mancano 1,25 milioni di dosi”. (Calabria 7)

La notizia riportata su altri media

Scuola, i pediatri: '5 giorni per i tamponi, rischio blocco totale' (Di sabato 26 settembre 2020) Il sistema organizzativo dei tamponi per rilevare l'eventuale positività al SarsCov2 di bambini e ragazzi che frequentano le scuole 'non sta funzionando: i tempi tra la richiesta del tampone da parte . (Zazoom Blog)

In tutti gli altri casi di assenza dai servizi educativi o da scuola, che non abbiano alcuna connessione con la sintomatologia da Covid-19 (ad esempio per una frattura), non vi è obbligo di certificato medico di riammissione a scuola, come stabilisce la Legge regionale 21/2005 per il territorio del Friuli Venezia Giulia. (Il Friuli)

Tamponi e scuola: allarme dei pediatri. Procedura troppo lunga e mancanza fdi dosi di vaccino anti-influenzale: la procedura che serve per rilevare l’eventuale positività al virus degli alunni è troppo lunga denunciano i pediatri, ci vogliono in media 5 giorni, sono troppo lunghi. (UniversoMamma)

Un tempo «lunghissimo e che rischia di bloccare il Paese, perchè insieme al bambino in attesa dell’esito dell’esame ad essere bloccati sono anche i genitori, che in molti casi non hanno a chi affidare i figli che non possono andare a scuola». (ilovepalermocalcio.com - Il Sito dei Tifosi Rosanero)

Federfarma torna a denunciare la mancanza di dosi di vaccino anti-influenzale. Denuncia la “criticità inaccettabile” il presidente della Federazione medici pediatri (Fimp) Paolo Biasci che ammonisce: o le regioni impegnano più risorse o “si bloccano le famiglie ed il Paese”. (Corriere Quotidiano)

DIFFUSIONE EVITATA. «La tempestività di intervento è stata fondamentale – rimarca Compostella –, perché ha scongiurato la propagazione del contagio. Dall’inizio della scuola, si sono presentati ai punti di esecuzione dei tamponi ad accesso diretto, nelle fasce orarie riservate, ben 554 scolari. (Il Gazzettino)