Omicidio Aldo Gioia, ascoltate due testimoni informate sui fatti

AvellinoToday INTERNO

Ascoltate due testimoni informate sui fatti. Questa mattina, presso il Tribunale di Avellino, sono state interrogate due testimoni come persone informate dei fatti: entrambe donne.

Si tratta di due vicine di casa di Giovanni Limata.

Il fratello di Aldo: "Era affettuosissimo e concentrato sulle figlie". Anche il fratello della vittima, Giancarlo Gioia, ha espresso alcune dichiarazioni: "Aldo vive ancora in noi, il ricordo verrà dopo

Continuano le indagini degli inquirenti per ricostruire gli ultimi attimi della vita di Aldo Gioia, il 53enne geometra avellinese ucciso nella notte di venerdì da Giovanni Limata, 23 anni, con la complicità della figlia Elena. (AvellinoToday)

Ne parlano anche altre fonti

“Amo’ no mia sorella non può rimanere”, scrive Elena a Giovanni poi spunta il dettaglio sulla sorella di Elena. (L'Occhio di Avellino)

Sono separati da sabato notte, quando li hanno arrestati subito dopo l’uccisione di Aldo Gioia, padre della 18enne che si opponeva alla loro relazione. Prima è toccato a Giovanni Limata, rimasto in aula soltanto pochi minuti, il tempo necessario per formalizzare la scelta di non rispondere pur avendo reso una piena confessione dopo l’arresto. (Gazzetta di Modena)

L'omicidio di Aldo Gioia il 23 aprile ad Avellino. La sera del 23 aprile, Aldo Gioia è stato ucciso nel sonno con diverse coltellate nella sua abitazione di Avellino. Aldo Gioia, soccorso e portato in ospedale, è morto poche ore dopo il ricovero (Today.it)

E, allora, via al duello a distanza con il Südtirol, di scena a Pesaro, contro la Vis già salva e certa di essere fuori dai playoff. Avellino, ecco cosa cambierebbe chiudendo da migliore terza Duello a distanza con il Südtirol per un piazzamento potenzialmente determinante in ottica playoff. (Ottopagine)

A un certo punto Elena scrive: “Odio tutta la mia famiglia“. I due sono difesi dagli avvocati Vanni Cerino e Mario Villani, dopo che i primi due legali scelti dai giovani avevano rinunciato all’incarico. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo il pm di Avellino, il testo dimostra “la volontà della ragazza di mettere fine anche all’esistenza della sorella, prima di darsi entrambi alla fuga”. E’ uno dei messaggi che Elena ha inviato al fidanzato Giovanni, poco prima che il ragazzo si intrufolasse nella sua abitazione ad Avellino per uccidere il padre, Aldo Gioia. (Mandamento Notizie)