Sicilia, il pentimento del no vax sul necrologio

Tp24 INTERNO

Agli amici del bar della piazza ripeteva le cose che dicono tutti i «no vax»: il Covid non esiste, il vaccino è un affare delle case farmaceutiche.

a «No Vax» convinto, la sua conversione al vaccino l’ha fatta scrivere a grandi lettere quando era ormai troppo tardi: nel manifesto-necrologio che annunciava la sua morte.

Giuseppe Giuca aveva 66 anni e viveva nella frazione Belvedere di Siracusa.

La sua ultima volontà è così apparsa sui manifesti funebri che vengono affissi sui muri soprattutto nei piccoli centri della Sicilia

Poi il signor Giuseppe si è ammalato, ed è finito nel reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Siracusa. (Tp24)

Su altri media

Il figlio di un 65enne morto per Covid ha voluto far scrivere sul manifesto che il padre era deceduto a causa di complicazioni portate dal Sars-CoV-2 nonostante avesse fatto entrambe le dosi del vaccino previste fino ad ora dal protocollo. (Oltre.tv)

APPROFONDIMENTI VENETO Covid a Rovigo, il dramma di un poliziotto di 57 anni: non si. ITALIA Covid, rischio picco di contagi a Natale. Il manifesto funebre è un'autocritica e un avvertimento per i No Vax. (Il Messaggero)

Eppure è tutto vero e fotografa la situazione attuale tra il rischio quarta ondata e le diffidenze dei no vax. Le parole che Giuseppe Giuca, 66 anni, siracusano, ha voluto fossero scritte nel suo epitaffio per evidenziare che si sarebbe salvato se avesse creduto ai pericoli del virus (Corriere del Mezzogiorno)

Nelle ultime ore della sua esistenza, ha voluto scrivere di suo pugno il necrologio per lasciare un messaggio inequivocabile ai posteri: “Se avessi creduto al Covid, sarei ancora vivo“. Giuseppe Giuca, signore di Siracusa di 66 anni, è morto per Covid. (Blitz quotidiano)

E' la frase che si legge in un necrologio. Alcuni giorni fa le condizioni di Giuca si sono aggravate e l'uomo è deceduto. (La Nuova Sardegna)

Le parole che Giuseppe Giuca, 66 anni, ha voluto fossero scritte nel suo epitaffio per evidenziare che si sarebbe salvato se avesse creduto ai pericoli del virus. Sembra che, prima di contrarre il covid19, non si sarebbe curato del virus e delle conseguenze di un eventuale contagio e per questo motivo ha voluto lasciare un messaggio chiaro alla sua morte (Messina Oggi)