Premio Campiello, un veneziano nella cinquina. E c’è anche Francesco Guccini

Il Premio Campiello al tempo del Covid-19.

Roberto Vecchioni, uno dei giurati che hanno selezionato i libri, ha evidenziato l’altissima qualità quest’anno dei romanzi di scrittrici donne.

Il Premio Campiello Opera Prima è andato al romanzo d’esordio di Veronica Galletta “Le isole di Norman” (Italo Svevo).

Per la prima volta la selezione del Premio letterario di Confindustria Veneto non è stato fatto pubblicamente all’Università di Padova, ma a porte chiuse, in streaming. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

«La casa è come un punto di memoria, le tue radici danno la saggezza. e proprio questa è forse la risposta e provi un grande senso di dolcezza» Adesso non c'è più nessuno, non c'è più nemmeno il campo di camomilla davanti al mulino di mio nonno e i tanti animali delle famiglie». (La Stampa)

Lo faremo in una forma diversa, con l'uso diffuso dell'on-line, ma salvaguardando l'identità del Campiello: ossia la parte letteraria, che è sempre di primo livello». Ad aggiudicarsi il premio per l'opera prima è stata la scrittrice Veronica Galletta con il romanzo Le isole di Norman, edito dalla casa editrice Italo Svevo (VeneziaToday)

Mancano le argomentazioni dei giurati, gli sguardi e i numeri sul tabellone luminoso fino a comporre la classifica dei magnifici cinque. I volumi sono ben distribuiti, tra case editrici appartenenti a gruppi editoriali e tra media e piccola editoria». (Corriere della Sera)

È stata appena presentata la cinquina finalista del Premio Campiello, giunto ormai alla sua 58esima edizione. (Sololibri.net)

Ballata per un paese al tramonto" (Scrittori Giunti), al 4° turno con 7 voti, "Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio" (minimum fax; candidato con lo stesso libro quest'anno anche al Premio Strega) e con 7 voti, "L'incanto del pesce luna" (Bollati Boringhieri). (Rai News)

Con il suo “Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio”, edito dalla minimum fax, Rapino era già stato selezionato tra i dodici finalisti del Premio Strega. - ha commentato il professor Rapino - È una bella avventura, un viaggio che vorrei condividere con i lettori, con quanti amano la scrittura, le storie del mondo e degli uomini". (Zonalocale Lanciano)