Credito d'imposta ricerca, sviluppo e innovazione, ecco i codici tributo

Innovation Post ECONOMIA

La risoluzione 13/E dell’agenzia delle Entrate istituisce tre codici tributo necessari per fruire in compensazione, tramite F24, degli incentivi volti a favorire gli investimenti in attività di ricerca, sviluppo e innovazione.

Il primo codice è quello ormai “solito” – il 6938 – ed è relativo ai crediti d’imposta maturati per le spese in ricerca, sviluppo, innovazione e design sostenute nel 2020.

Si tratta del credito introdotto con la legge 160/2019 che ha “rivoluzionato” il credito d’imposta passando dal meccanismo incrementale a quello assoluto. (Innovation Post)

Su altri giornali

In particolare, con i predetti decreti vengono pubblicati gli elenchi dei soggetti e delle opere ammesse ai bonus. Questi provvedimenti per alcuni soggetti riguardano il riconoscimento del credito teorico, per altri soggetti il riconoscimento del credito definitivo. (InvestireOggi.it)

Credito di imposta ricerca e sviluppo 2021: codice tributo per le maggiorazioni. Ma tempi più lunghi e percentuali più alte non sono le uniche novità da rendere operative. (Informazione Fiscale)

La richiesta riguarda, in particolare, la spettanza di tale credito d’imposta per i soggetti non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia, con riferimento ai periodi d’imposta precedenti alla modifica introdotta dall’articolo 10, comma 1, della Legge europea per il 2017 (Legge 20 novembre 2017, n. (Ipsoa)

Fusione aziendale: la risposta del Fisco. La società ALFA ha acquistato l’unica azienda della BETA, sua controllata al 100%, ma quest’ultima è rimasta inattiva e dovrebbe essere messa in liquidazione. (InvestireOggi.it)

Il credito d’imposta può essere speso appena il bene materiale o immateriale viene utilizzato nel ciclo aziendale Come detto il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 10 per cento del costo del bene strumentale. (Proiezioni di Borsa)

Nelle liste allegate ai decreti, sono riportati i riferimenti dei beneficiari, l’opera o struttura oggetto dell’agevolazione e l’importo del credito d’imposta In alcuni casi si comunica un credito d’imposta teorico, in altri quello definitivo. (PMI.it)