I reazionari della Corte Suprema

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Per la prima volta in assoluto nella storia americana, un giudice della Corte Suprema ha incassato la ratifica della sua nomina ad appena una settimana dal voto.

L’approdo di Amy Coney Barrett alla Corte Suprema sposta innanzitutto e in maniera drastica verso destra il baricentro del tribunale.

Una delle proposte rilanciate da lunedì sera è stata quella di ampliare il numero dei giudici che compongono la Corte Suprema, in modo da diluire o neutralizzare la maggioranza conservatrice. (Altre Notizie)

La notizia riportata su altri giornali

Nel 2000 fu la Corte Suprema a consegnare la vittoria al repubblicano George W. Bush contro Al Gore e proprio Scalia consigliò ai democratici di “farsene una ragione”. È il terzo giudice della Corte Suprema (su 9) scelto dal tycoon. (L'agone)

Grande soddisfazione, per la conferma della Barrett, da parte della National Rifle Association (Nra), che a nome degli iscritti (circa 5,5 milioni) ringrazia il presidente Trump. Ed ha aggiunto soddisfatto: “Saluto la prima mamma di bambini in età scolastica a diventare giudice della Corte suprema”. (il Giornale)

Il voto è stato una pura formalità e ha confermato la nomina del presidente Donald Trump: Amy Coney Barrett ottiene la maggioranza dei voti del Senato – 52 a favore, 48 contrari – e diventa il nono giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. (ISPIonline)

Amy Coney Barrett è il nuovo giudice della Corte Suprema, arriva la lista di armi Usa che saranno inviate a Taiwan, il capo negoziatore Ue è a Londra. Taiwan. Arriva l’approvazione della Defense Security Cooperation Agency degli Stati Uniti, con la lista dettagliata degli armamenti che verranno inviati a Taipei. (Eastwest)

Leggi anche: Elezioni Usa: per Biden scende in campo Barack Obama. Amy Coney Barrett, degna erede della Ginsburg? Chi é Amy Coney Barrett? (Il Digitale)

Fonte: Università di Pisa “Quello di venerdì è il primo incontro pubblico dedicato alla giudice Ginsburg da un’università italiana all’indomani della sua morte – ricorda Enza Pellecchia, direttrice del CISP e promotrice dell’evento – Ma non è questa l’unica ragione di orgoglio per noi. (gonews)