Arrivata l'influenza stagionale A/H3. Attesi dai 4 ai 6 milioni di casi

la VOCE del TRENTINO SALUTE

Un fenomeno questo che segna ufficialmente l’inizio di una nuova era, nella quale non esiste più solo il Covid 19.

Sono stati identificati i primi due casi di influenza stagionale in Italia.

Almeno mediaticamente, anche se secondo gli esperti lo scorso anno la normale influenza non avrebbe praticamente circolato dato che erano in atto rigide misure di contenimento per il Covid.

Con le lezioni in presenza inoltre, il rischio contagio sale soprattutto se si pensa che i più piccoli non portano la mascherina. (la VOCE del TRENTINO)

Ne parlano anche altri giornali

Il 18 ottobre, dunque, partono le attività stagionali del sistema nazionale di sorveglianza integrata dell’influenza InfluNet, secondo quanto stabilito dal Protocollo operativo InfluNet & CovidNet. Un altro caso di virus influenzale A/H3 è stato identificato all’ospedale Amedeo di Savoia di Torino in un bambino con un quadro di polmonite. (RIFday)

In Piemonte, ad esempio, campagna di vaccinazione anti-influenzale è partita giovedì 14 ottobre nei circa tremila studi dei medici di medicina generale. Sono bambini, parte la vaccinazione. In mezzo alla pandemia e agli effetti del Green pass obbligatorio di oggi si infila ora quello che conosciamo da sempre. (Inews24)

Influenza stagionale, Iss: al via sorveglianza virologica nazionale. . (Farmacista33)

Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità. Sono stati identificati, in due bambini residenti al nord Italia, i primi due casi di influenza stagionale. (gazzettadimilano.it)

Il secondo caso in un bambino con la polmonite ricoverato all’ospedale “A. Come diffuso dall’Istituto Superiore della Sanità, il primo caso di virus influenzale è stato trovato a Varese, in un bambino che ne presenta tutti i sintomi, e confermato dall’Università di Milano. (Settenews)

"Siamo di fronte ai primi casi sporadici classicamente pre-stagionali – osserva il virologo Fabrizio Pregliasco –, nei tempi classici per una stagione che, almeno dal punto di vista dei virus, potrebbe essere diciamo vivace ma non troppo coinvolgendo dai 4 ai 6 milioni di persone" Secondo quanto stabilito dal ‘Protocollo operativo’ la sorveglianza virologica partirà da lunedì 18 ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)