Primarie a Bari annullate: spese inutili, da saldare oltre 12mila euro

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Il giorno dopo l’annullamento delle primarie, che si sarebbero dovute tenere domani, domenica 7 aprile, per decretare chi, tra il penalista Michele Laforgia e l’ex parlamentare dei Verdi Vito Leccese, sarebbe dovuto essere il candidato unico del centrosinistra barese, sul tavolo, oltre alle polemiche e alle accuse, restano anche 12200 euro di conti che, comunque, occorrerà saldare. Si tratta delle spese necessarie per tutta l’organizzazione dei gazebo e che i due candidati dovranno dividere, come da accordi presi tra le parti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Su altri media

Dietro la frattura la sfida. (Il Fatto Quotidiano)

Il M5S, infatti, dopo lo 'strappo' di Bari, quando Conte, in seguito alla nuova inchiesta sulla compravendita di voti, decide di rinunciare alle primarie con il Pd, anche in Piemonte sceglie la corsa in solitaria candidando Sarah Disabato. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il primo è ormai arcinoto e raccontato da tutte le testate nazionali: una nuova inchiesta della Procura di Bari, dopo quella sul Comune, ha portato alle dimissioni dell’assessora ai Trasporti della regione Puglia, Anita Maurodinoia (Pd), accusata di voto di scambio. (Orticalab)

Il leader M5S, Giuseppe Conte, si esprime così a ‘Accordi&Disaccordi’ sul Nove parlando del rapporto con il Pd guidato da Elly Schlein. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Scandì il suo tempo, fece riforme sociali all’avanguardia, conquistò gli intellettuali. Governò per un biennio, dal 1936 al 1938, e fu un’esperienza culturale prima ancora che politica. (L'HuffPost)

Schlein sul candidato sindaco Vito Leccese: "Lo sosterremo anche se vorrà tentare il dialogo per trovare una soluzione unitaria, ma senza accettare imposizioni". Ma il tema dell'alleanza non sembra interessare il Movimento 5 Stelle (AGI - Agenzia Italia)