L'alert Ocse: «I ritardi del Pnrr possono ridurre la crescita in Italia». Pil +1,2% nel 2023, +1% nel 2024

Open ECONOMIA

«I ritardi nell’attuazione del Piano di ripresa e resilienza potrebbero ridurre la crescita del Pil dell’Italia»: è questo l’avvertimento che lancia l’Ocse nell’Economic Outlook 2023. Invece, una sua rapida attuazione è fondamentale per sostenere l’attività a breve termine e porre le basi per una crescita sostenibile nel medio periodo, oltre ad avere «l’ulteriore vantaggio di esercitare ulteriori pressioni al ribasso sul rapporto debito/Pil». (Open)

Ne parlano anche altri giornali

Alla base della riduzione, l'inasprimento della politica monetaria e il ridimensionamento del sostegno fiscale alle famiglie e alle imprese nel settore dell'energia (Adnkronos)

L'OCSE rivede al rialzo la crescita del PIL 2023 dell'Italia, pur in frenata nel 2024: decisivo sarà il PNRR, se sapremo colmare i ritardi. Anche l’OCSE rivede al rialzo le stime di crescita 2023 per l’Italia. (PMI.it)

L’ultimo avvertimento arriva dall’Ocse, che sottolinea come il Piano nazionale di ripresa e resilienza e i fondi Ue siano fondamentali per la crescita italiana. E a prenderne coscienza dovrebbe essere anche il governo Meloni. (LA NOTIZIA)

Commento alle nuove stime su Pil nel 2023 (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 07 giu - "L'Ocse ha rivisto al rialzo tutte le previsioni del nostro Paese: siamo la sorpresa dell'economia occidentale". (Il Sole 24 ORE)

secondo il quale la «crescita modesta», e per di più in calo, del prodotto interno lordo (1,2% quest’anno, 1% il prossimo), nonostante il recente calo dei prezzi dell’energia e il previsto ma non scontato rafforzamento della spesa dei fondi stanziati a livello europeo. (Il Manifesto)

Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)