Italia, S&P: spread rimarrà su livelli attuali, impatto da BCE più che Quirinale

Il Messaggero ECONOMIA

S&P Global stima una crescita "piuttosto gestibile" dei crediti deteriorati delle banche in Italia, che nel frattempo "torneranno a distribuire dividendi significativi" o ad effettuare buy back a favore degli azionisti, secondo l'analisi di Mirko Sanna, direttore del ramo Financial Institutions di S&P Global Ratings.

Quest'anno le banche italiane "torneranno a distribuire dividendi significativi o a fare buy back per gli azionisti. (Il Messaggero)

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Nel corso del 2022, stima Sanna, si materializzerà l'impatto sugli Npl che non si è visto fino ad ora. È questa l'analisi fatta da S&P nelle parole di Mirko Sanna in un incontro coi giornalisti dedicato alle previsioni sul futuro del sistema bancario. (Milano Finanza)

"L'inflazione non sarà transitoria come stimato solo pochi mesi fa", ha detto de Guindos durante un evento di Ubs Rassicurazioni sull'Italia da S&P Global Ratings in vista delle elezioni del Presidente della Repubblica il prossimo 24 gennaio. (Milano Finanza)

Le previsioni, presentate nell'ambito della conferenza annuale di Standard and Poor's, mostrano un'economia europea che già nel quarto trimestre 2021 ha eguagliato i livelli pre-Covid, mentre per l'Italia bisognerà aspettare appena un po' di più (il secondo trimestre 2022) In Europa e in Italia, in un contesto di crescita che vede l'eurozona salire del 4,4% nell'anno in corso e l'Italia correre anche di più, al 4,7%. (La Repubblica)

Sul fronte macroeconomico, la prima priorità è quella di non disperdere la fiducia corrente, secondo Sylvain Broyer, capo economista europeo di S&P. L’agenzia di rating statunitense resta positiva sul Paese, che si sta espandendo a un ritmo più elevato di quanto immaginato. (La Stampa)

S&P: in Italia alto livello fiducia in economia, ora chiudere gap produttivita'. (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 gen - "In Italia l'avvio del processo di riforme legato al pacchetto di aiuti europei ha permesso di rafforzare la fiducia nelle prospettive dell'economia fra le aziende e i consumatori". (Il Sole 24 ORE)

Un’analisi della dinamica dell’imponibile della fatturazione. elettronica per settori, che considera il peso settoriale delle. imprese femminili, evidenzia che i ricavi delle imprese femminili sono. di 4,4 punti percentuali inferiori rispetto alla media La crisi picchia duro sulle imprese femminili: in calo. (Sardegna Reporter)