Vaiolo delle scimmie, Pregliasco: «Importante parlarne, ma senza allarmismi. Ecco che cosa è bene sapere sul virus»

Vanity Fair Italia SALUTE

In epoca non ancora del tutto post Covid, le ultime notizie sul vaiolo delle scimmie rischiano di creare un clima di preoccupazione generale: quanto è pericoloso?

Vaiolo delle scimmie: sintomi, trasmissione, cure e mortalità.

Tutto quello che c'è da sapere sul virus Tre probabili casi riscontrati in Italia negli ultimi giorni.

Non c'entrano in ogni caso le scimmie, sebbene siano state il vettore nel '58 quando è stato isolato questo virus, “cugino” del vaiolo umano. (Vanity Fair Italia)

Su altre testate

A cura di Ida Artiaco. Continuano ad aumentare i casi di vaiolo delle scimmie, noto anche come monkeypox, in Italia e nel mondo. La maggior parte dei soggetti italiani contagiati ha sviluppato i sintomi della malattia proprio tornando da una vacanza alle Canarie. (Fanpage.it)

Per la prevenzione, dice ancora, bisogna “evitare il contatto stretto con soggetti ai quali è stata diagnosticata la malattia” “La manifestazione clinica è rappresentata dalla comparsa a livello della cute di vescicole contenenti un liquido con virus (Il Fatto Quotidiano)

La malattia, denominata vaiolo delle scimmie, è una malattia infettiva piuttosto rara nell’uomo, ma già conosciuta e diffusa in Africa Il primo caso di Monkeypox sul nostro territorio è stato riscontrato ieri sera su un cittadino cileno trentacinquenne presentatosi al pronto soccorso del Policlinico di Sant’Orsola. (BolognaToday)

Secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie Ecdc, a quella data risultavano 219 casi confermati. Il numero più elevato di casi in Ue si concentra in Spagna e Portogallo (rispettivamente 51 e 37 i casi inseriti nel conteggio Ecdc). (Adnkronos)

Fimmg invia alert a medici di famiglia. L’alert contiene una scheda con le caratteristiche principali e delle foto raffiguranti le tipiche eruzioni cutanee, con esplicitate le modalità di contagio, sintomi e prevenzione. (Quotidiano Sanità)

"La malattia di per sé, come malattia esportata, nei paesi occidentali non ha mai determinato un decesso. A fare chiarezza è Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Amedeo di Savoia. (TargatoCn.it)