Vaiolo delle scimmie, altri due probabili casi in Italia. Bassetti: “Evitiamo gli errori del Covid”

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Vaiolo delle scimmie, altri due probabili casi in Italia.

A cura di Susanna Picone. Per il momento in Italia è stato accertato un primo caso di vaiolo delle scimmie – si tratta di uomo rientrato dopo un soggiorno alle Isole Canarie che si è presentato al pronto soccorso dell'Umberto I – altri due casi potrebbero essere confermati nelle prossime ore.

Bassetti: “Evitiamo gli errori del Covid” Rezza sui casi di vaiolo delle scimmie registrati in Europa e Italia: “Un primo caso è stato immediatamente identificato presso l’Istituto di malattie infettive Spallanzani e altri due casi potrebbero essere confermati nelle prossime ore”. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

"Si ritiene che il virus del vaiolo delle scimmie abbia una trasmissibilità moderata tra gli esseri umani. Crescono i casi di vaiolo delle scimmie in Europa e nel mondo, e non sono più tutti legati a viaggi in aree a rischio come la Nigeria. (Today.it)

Per quanto riguarda la guarigione "la malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche "Il Monkeypox, o vaiolo delle scimmie, è un'infezione causata da un virus della stessa famiglia del vaiolo ma che largamente si differenzia dal vaiolo stesso per la minore diffusività e gravità. (RomaToday)

L’Istituto ha sottolineato che “al momento i tre casi osservati e gli altri casi verificatesi negli altri Paesi europei e in Nord America non presentano segni clinici di gravità“. Potrebbero esserci diversi casi di vaiolo delle scimmie in Italia (Virgilio Notizie)

Ma la malattia può anche essere diffusa attraverso il contatto diretto con lesioni della pelle oppure dalla tosse e dagli starnuti di qualcuno che presenta un'eruzione cutanea da vaiolo delle scimmie Dove è più comune e come si trasmette Il virus è più comune nell'Africa Centrale e Occidentale, dove la trasmissione avviene generalmente dal contatto diretto con animali infetti. (IL GIORNO)

Crisanti ricorda che "non si tratta di una malattia nuova, ma c'è da molto molto tempo e non è molto infettiva". Matteo Bassetti. "Più che il Covid oggi dobbiamo cercare di metterci in sicurezza dal vaiolo delle scimmie (IL GIORNO)

Così il direttore generale prevenzione dell’Istituto Superiore di Sanità, Gianni Rezza, parlando dopo il primo caso accertato in Italia di vaiolo delle scimmie. Un primo caso è stato immediatamente identificato presso l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani e altri due casi potrebbero essere confermati nelle prossime ore”. (Il Fatto Quotidiano)