Telefonata Conte-Serraj: «No a soluzioni militari in Libia»

Corriere della Sera ESTERI

Condivisione sul rifiuto dell’opzione militare e sostegno ad una soluzione politica quale unica via sostenibile sono le posizioni emerse durante il confronto.

Il Presidente del consiglio Giuseppe Conte ha avuto oggi una conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al-Serraj.

Al centro del colloquio il percorso guidato dall’ONU nell’alveo del processo di Berlino (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Al Serraji chiede aiuto all'Italia Libia, scambio di accuse tra Russia e Stati Uniti Intensi contatti diplomatici mentre si continua a combattere. Al Serraji avrebbe chiesto all’Italia ulteriore “sostegno” per permettere alla propria Guardia Costiera di contrastare il fenomeno con maggiore efficacia. (Rai News)

Sarraj ha denunciato “il crimine” commesso dalle forze del generale Khalifa Haftar che hanno piantato “trappole esplosive e mine nelle aree residenziali da dove sono state cacciate, che hanno ucciso diverse persone rientrate a ispezionare le proprie case”. (infodifesa.it)

Gli Stati Unti, in sostanza, prevedono di utilizzare una brigata di assistenza alle forze di sicurezza in Tunisia, alla luce delle attività condotte dalla Russia in Libia. Gli Stati Uniti avanzano l’ipotesi dell’invio di una forza di una forza militare di assistenza a ridosso della Libia in risposta all’arrivo di caccia russi a sostegno della compagine di Khalifa Haftar. (La Stampa)

I due governi, alleati da quando Serraj è arrivato a Tripoli nel marzo 2016, negli ultimi mesi hanno vissuto un lungo momento di freddezza. Dal 4 aprile 2019, quando il generale Haftar ha attaccato Tripoli, più volte il governo libico aveva chiesto aiuto militare e politico all’Italia di Giuseppe Conte (La Repubblica)

Un "sostegno concreto alla Guardia costiera libica affinché continui nel suo ruolo efficace per salvare migranti", è quanto ha chiesto al-Serraj a Conte. Secondo il comunicato diffuso via Facebook, è stato concordato di fissare in seguito le date delle missioni. (Adnkronos)

Lo si legge sul sito di Palazzo Chigi, che conferma quanto fatto sapere da fonti libiche. (Rai News)