La magia dell’eclissi lunare sopra il cielo di Firenze

La consueta luna rossa caratteristica delle eclissi, in Italia non è stata visibile, dal momento che qui il nostro satellite è tramontato pochi minuti dopo essere stato oscurato totalmente dall’ombra terrestre, alle ore 5 e 29

Ecco le immagini dell’eclissi di luna ripresa all’alba di stamani, lunedì 16 maggio, sopra Firenze.

Si tratta della fase finale della parzialità, poco prima dell’inizio della fase totale. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri media

Il nostro satellite si è vestito di rosso nella notte tra il 15 e il 16 maggio. Dalla Stazione Spaziale Internazionale si possono avere punti di osservazione ottimi per i fenomeni celesti locali. (DDay.it)

Sono le immagini postate su Twitter di Samantha Cristoforetti che si trova sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per la missione Minerva,. La luna quando dà spettacolo lo fa da tanti punti di vista. (R101)

A giustificare il termine è il fatto che la Luna piena appare un po’ più grande della media, anche se la differenza è così piccola che è difficile rendersene conto. Valeva la pena, considerando che è stata la prima eclissi totale delle due previste nel 2022, e che l'eclissi del prossimo 8 novembre, sarà del tutto invisibile dall’Italia e che l'ultima eclissi totale di Luna visibile dall'Italia risale al 21 gennaio 2019. (LA NAZIONE)

Il nostro satellite è entrato nella fase dei penombra alle 3:32 del mattino del 16 maggio. Alle 4:27 la Luna comincia a entrare nella fase d'ombra, dando origine all'inizio della fase parziale. (Wired Italia)

aggiunge, che «quella che per noi terrestri è un’eclissi di Luna, dal nostro satellite apparirebbe come un’eclissi di Sole: nella fase totale, dalla Luna vedremmo un’aureola rossastra tutt'intorno alla Terra, ovvero la nostra atmosfera che dirige verso il satellite la radiazione più rossa» Esso deriva dal fatto che in quel momento l’atmosfera terrestre sta indirizzando verso la Luna la porzione rossa dello spettro elettromagnetico». (Gazzetta del Sud)

Non è stato sufficiente andare sopra la Conca Verde, nuvole basse impedivano l’osservazione allora siamo passati in val Bormida e mentre seguivamo via internet le vari fasi dell’eclissi passando da Altare, Mallare e Bormida alla ricerca di un posto che consentisse di osservare la Luna il più vicino possibile alla totalità, siamo arrivati al colle del Melogno dove abbiamo montato il telescopio e fotografato la Luna quasi totalmente eclissata che come un sorriso tramontava dietro ai monti” (La Stampa)