Vannacci: “non serve patente antifascista per dare opinioni”

Vannacci: “non serve patente antifascista per dare opinioni”
StrettoWeb INTERNO

Non le manda certo a dire il generale Vannacci e non si lascia di certo frenare dai limiti, tutti italiani, del politically correct. “Non vedo perché sia necessario dotarsi della patente di antifascista per esprimere le proprie opinioni. Rivendico anche la considerazione su Mussolini, che è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che hanno occupato posizioni di Stato: è la prima definizione di ‘statista’ sul dizionario“. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. «Credo che delle classi con 'caratteristiche separate' aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare", "Non è discriminatorio. (Alto Adige)

Il governatore che molti danno come il successore di Salvini. «No. Voterò per uno della Lega. E come me tanti altri». (la Repubblica)

Il patto con Cesa, l'inchiesta su Sammartino, la fuga di Lombardo, la rinuncia a Cuffaro. Il flop è dietro l’angolo (Buttanissima Sicilia)

Se anche Crosetto ironizza sulla scelta di Vannacci: «È un bene. Per l'esercito...»

La grancassa della sinistra, seppur impegnata nelle celebrazioni del 25 aprile, non ha perso tempo nel montare una polemica anche contro la candidatura del generale Roberto Vannacci con la Lega. A Milano Matteo Salvini aveva appena annunciato la discesa in campo del generale, che il deputato del Pd Alessandro Zan imbracciava la tastiera per attaccare il Carroccio, reo di aver dato notizia in un giorno dove, evidentemente, a parlare possono essere solo gli esponenti di sinistra. (Liberoquotidiano.it)

Il segretario, Matteo Salvini, ha finalmente sciolto il nodo Vannacci : il generale sarà candidato nella circoscrizione dell’Italia centrale, "dove risiede", ha spiegato il leader del Carroccio: il suo nome sarà in tutte le circoscrizioni, ma capolista solo al centro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Salvini si gioca tutto, o la va o la sua leadership nel Carroccio si disIntegra. Ma la saga del militare “indipendente nelle liste della Lega” non è finita. (Il Dubbio)