Elvira Vikhareva, ecco chi è la blogger oppositrice di Putin avvelenata con il bicromato di potassio

La Stampa ESTERI

Elvira Vikhareva, ecco chi è la blogger oppositrice di Putin avvelenata con il bicromato di potassio Il suo canale sul Web denunciava guerra e corruzione, ma è stata costretta a sospendere le trasmissioni: «Mi sto spegnendo» iacopo jacoboni (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

"È ora di rompere il silenzio, ma non posso dire tutto”. Elvira Vikhareva, la giovane oppositrice russa vittima di un tentato omicidio, spiega per la prima volta su Telegram quello che le è successo mesi fa, quando si sospetta che sia stata avvelenata con sali di metalli pesanti, una tecnica utilizzata dai servizi segreti russi, e sottolinea il fatto di aver taciuto finora per proteggere se stessa e la vita di coloro che le stanno vicino. (Sky Tg24 )

Di Pietro Marchesano Non intende fuggire e salvaguardare la propria incolumità, la dissidente russa in prima linea contro il dispotismo del Presidente. La Vikhareva ha rivelato sui propri canali di aver subito un avvelenamento che ha condizionato gravemente la sua salute. (ZON)

«Smettetela di seppellirmi prima del tempo. Morire non è assolutamente nei miei piani». Inizia così il lungo post pubblicato sui profili social da Elvira Vikhareva, la dissidente dell'opposizione russa avvelenata mesi fa con sali di metalli pesanti e le cui analisi avevano riscontrato nel sangue la presenza di bicromato di potassio, una sostanza altamente tossica e cancerogena. (La Stampa)

E continuerò a lottare contro l’indifferenza che alimenta questa guerra”, dice l’oppositrice di Putin a Fanpage.it. “Era una dose letale, ma sono ancora viva. (Fanpage)

L', ha spiegato di essere stata nel mirino dei servizi di sicurezza russi, vittima di un tentato omicidio. Elvira Vikhareva, attivista anti-Putin (iLMeteo.it)

Nel suo sangue è stata trovata una sostanza cancerogena altamente tossica, il bicromato di potassio: all’inizio di dicembre 2022 aveva una concentrazione nel sangue di questo metallo pesante altamente tossico e cancerogeno di 2,3 mg, scesa a 1,6 mg nel febbraio 2023. (Luce)