Sardegna e Libertà • Giovanni Gentile: non fu vera gloria, nonostante la Rai

Sardegna e Libertà INTERNO

Ieri la Rai ha fatto due cose, una buona e l’altra pessima. La prima è stata una puntata di Passato e presente condotta da Paolo Mieli; equilibrata, problematica, interessante. La seconda, un servizio commemorativo sul Tg1 che ricordava il “vile omicidio operato da partigiani comunisti” di cui fu vittima appunto Gentile il 15 aprile 1944, a Firenze. Il “vile omicidio” fu deciso dal Pci in solitudine, col parere contrario degli altri partiti rappresentati nel Comitato di Liberazione Nazionale toscano. (Sardegna e Libertà)

La notizia riportata su altri media

Il fatto che sia sostanzialmente una mostra fotografica dice tutto. Si punta, ovviamente, sulla ricchezza del portato gentiliano nella cultura italiana, qualcosa di effettivamente mai visto nella storia della Nazione, per lo meno dal 1860 in avanti. (Il Primato Nazionale)

Il 15 aprile del 1944 un gruppo di partigiani uccise di fronte alla sua residenza fiorentina il filosofo Giovanni Gentile, intellettuale di punta del regime mussoliniano, del cui governo era stato ministro e per il quale aveva scelto di prendere attivamente le parti dopo la nascita della Repubblica sociale. (Jacobin Italia)

Aprirà al pubblico domani la mostra dedicata a Giovanni Gentile, allestita all’Istituto Centrale per la Grafica di via Poli 54, a Roma. (Sky Tg24 )

Giovanni Gentile, insieme a Benedetto Croce, ha segnato la filosofia italiana del Novecento”. (La Repubblica Firenze.it)

Il ministro della Cultura in visita in anteprima alla mostra 'Scendere per strada. Giovanni Gentile tra cultura, istituzioni e politica' che aprirà al pubblico da domani a Roma (Adnkronos)

Ci sono molte foto, insieme a documenti e filmati, per raccontare un filosofo tra i più rappresentativi non del fascismo ma dell'intero Novecento in tour (Secolo d'Italia)