Covid, il Tar sospende la circolare del Ministro Speranza su “tachipirina e vigilante attesa”

StrettoWeb SALUTE

“Il contenuto della nota ministeriale, imponendo ai medici puntuali e vincolanti scelte terapeutiche, si pone in contrasto con l’attività professionale così come demandata al medico nei termini indicata dalla scienza e dalla deontologia professionale.

La prescrizione dell’Aifa, come mutuata dal ministero della Salute, contrasta, pertanto, con la richiesta professionalità del medico e con la sua deontologia professione, imponendo, anzi impedendo l’utilizzo di terapie da questi ultimi eventualmente ritenute idonee ed efficaci al contrasto con la malattia Covid 19 come avviene per ogni attività terapeutica“. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

Dopo due anni di fallimenti conclamati la sentenza del Tar del Lazio mette una pietra tombale sull'operato del ministro Speranza, che ha la grande responsabilità di non aver mai voluto ascoltare le numerosissime esperienze cliniche portate dai medici di base. (LiberoQuotidiano.it)

Per tali ragioni il ricorso deve essere accolto” – conclude il tribunale amministrativo. empo di lettura stimato: 3 minuto/i. Articolo aggiornato sabato, 15 Gennaio 2022 15:07. ADDIO TACHIPIRINA E VIGILE ATTESA. (La Gazzetta Digitale)

"E' onore imprescindibile di ogni sanitario agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità' circa l'esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito" puntualizzano i giudici accogliendo il ricorso firmato dall'avvocato Erich Grimaldi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sì del Tar: annullata la circolare sulla “vigile attesa”, i medici possono curare il Covid a domicilio. Linee guida fatte proprie dal ministero della Salute, e poi aggiornate il 26 aprile 2021, nella parte in cui “nei primi giorni di malattia prevede unicamente una ‘vigile attesa’ e somministrazione di antinfiammatori e paracetamolo“. (Il Primato Nazionale)

Per tali ragioni il ricorso deve essere accolto". Questa decisione cristallizza una volta per tutte quale sia il ruolo del medico di medicina generale, ovvero agire e non lasciare i malati Covid ad attendere l'evolversi della malattia" (MessinaToday)

Ultimo Aggiornamento: sabato, 15 Gennaio 2022 @ 15:08. “È onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito”. (Abruzzo Cityrumors)